Cima Ekar (Echar) e Sentiero del Maestro Patrizio

Cima Ekar (Echar) e Sentiero del Maestro Patrizio

Percorso storico e culturale nei pressi dell'osservatorio astronomico (m 1363)

 

A fianco del ristorante al Turcio inizia la strada del Brutto Buso con le indicazioni per l'osservatorio di Cima Ekar.

Ristorante al Turcio

Ristorante al Turcio

Strada del Brutto Buso, l'inizio del percorso

Strada del Brutto Buso, l'inizio del percorso

La strada prosegue in salita passando vicino al Trial Park Asiago Sette Comuni.

Dettaglio del percorso verso il Trial Park

Dettaglio del percorso verso il Trial Park

Dettaglio del percorso verso il Trial Park

Dettaglio del percorso verso il Trial Park

Nei pressi del Trial Park Asiago Sette Comuni

Nei pressi del Trial Park Asiago Sette Comuni

Dopo circa 700 metri e un secco tornante a sinistra, dalla strada principale si scorge una stradina che ne esce a sinistra verso nord. Questa breve stradina termina su una voragine carsica, il "Brutto Buso", una cavità profonda 110 metri ed una complessità di sviluppo definita "anomala" nella morfologia del carsismo locale. Purtroppo, anche questa voragine come altre sull'altopiano, fu usata come discarica. 

Stradina verso il Brutto Buso

Stradina verso il Brutto Buso

Stradina verso il Brutto Buso

Stradina verso il Brutto Buso

Brutto Buso

Brutto Buso

Brutto Buso

Brutto Buso

Proseguendo lungo la strada si trova un'incrocio dove è necessario tenere a destra continuando la salita. Le indicazione delle tabelle sono comunque chiare.

Incrocio, rimanere sulla strada principale verso destra

Incrocio, rimanere sulla strada principale verso destra

Dettaglio della strada

Dettaglio della strada

Arrivati al termine del bosco la strada diventa un po' meno evidente attraversando alcuni prati.

Inizio dei prati

Inizio dei prati

Dettaglio del percorso

Dettaglio del percorso

Dettaglio del percorso

Dettaglio del percorso

Percorso tra i faggi

Percorso tra i faggi

La strada con un'ampia curva ci porta da est verso sud fino a raggiungere malga Val Forbice.

Verso malga Val Forbice

Verso malga Val Forbice

Malga Val Forbice

Malga Val Forbice

L'osservatorio nascosto dalla vegetazione

L'osservatorio nascosto dalla vegetazione

Superata la malga si raggiunge la strada asfaltata che porta, continuando in salita, verso l'osservatorio astronomico.

La strada asfaltata che porta all'osservatorio

La strada asfaltata che porta all'osservatorio

Ingresso all'osservatorio ed inizio del sentiero

Ingresso all'osservatorio ed inizio del sentiero

Dopo 400 metri di strada asfaltata si arriva ad un incrocio nei pressi dell'osservatorio. Proseguiamo a destra inoltrandoci nel Sentiero del Maestro Patrizio (nel link la descrizione e le opere presenti lungo il percorso).

Sentiero del mastro Patrizio Rigoni

Sentiero del mastro Patrizio Rigoni

Il percorso è tracciato con dei pali colorati. Ci sono alcuni incroci ma è facilmente riconoscibile la strada da percorrere.

Il primo incrocio. Si prosegue dritto sulla strada principale.

Il primo incrocio. Si prosegue dritto sulla strada principale.

Un altro incrocio, sono evidenti tre pali colorati.

Un altro incrocio, sono evidenti tre pali colorati.

Lo "Stambecco" guarda "L'annuncio di primavera"

Lo "Stambecco" guarda "L'annuncio di primavera"

Dettaglio della strada

Dettaglio della strada

"Orsetto" a sinistra, "Amico a quattro zampe" a destra

"Orsetto" a sinistra, "Amico a quattro zampe" a destra

Un altro incrocio. Proseguire a sinistra in salita

Un altro incrocio. Proseguire a sinistra in salita

Le opere dell'Alpeggio Verticale fanno deviare il percorso a nord.

"Alpeggio Verticale" - Antonio Busellato, Valentina Carli, Giulio Rigoni

"Alpeggio Verticale" - Antonio Busellato, Valentina Carli, Giulio Rigoni

"Alpeggio Verticale" - Antonio Busellato, Valentina Carli, Giulio Rigoni

"Alpeggio Verticale" - Antonio Busellato, Valentina Carli, Giulio Rigoni

Si esce dal bosco e camminando sul prato verso ovest si raggiunge malga Campo di Costalunga.

Sul prato

Sul prato

Dettaglio verso la malga

Dettaglio verso la malga

malga Campo di Costalunga

malga Campo di Costalunga

Superata la malga si arriva alla panchina gialla gigante con il suo panorama dell'altopiano.

Panchina Gialla Gigante

Panchina Gialla Gigante

Panorama verso Asiago

Panorama verso Asiago

Panchina gialla e malga

Panchina gialla e malga

La strada prosegue verso la cima del monte raggiungendo in pochi minuti la zona dell'osservatorio.

Verso la cima

Verso la cima

Schmidt 67/92

Schmidt 67/92

Copernico 1.82 m

Copernico 1.82 m

Copernico 1.82 m

Copernico 1.82 m

Lungo la strada di accesso all'osservatorio una lapide ricorda la Brigata Pinerolo.

Brigata Pinerolo

Brigata Pinerolo

Lungo tutto il percorso, oltre alle opere, si celano in modo più o meno evidente moltissime trincee e postazioni della Grande Guerra. Un'impressionante dedalo di fossati che si ramificano dappertutto.

Ripresa la strada asfaltata si ritorna ripercorrendo la strada dell'andata.

Incrocio per malga Val Forbice

Incrocio per malga Val Forbice

Ultimo panorama prima di rientrare nel bosco

Ultimo panorama prima di rientrare nel bosco


Come si raggiunge:

Da Asiago (VI) in direzione Bassano del Grappa si procede per circa 4 km fino al ristorante al Turcio.

Apri la mappa Google per il calcolo itinerario


Mappa e traccia GPS:

Mappa e traccia Cima Ekar (Echar) e Sentiero del Maestro Patrizio

Cima Ekar (Echar) e Sentiero del Maestro Patrizio

SCHEDA PERCORSO
Zona:Altopiano dei 7 Comuni o di Asiago
Provincia / Comune:Vicenza / Asiago
Categoria:Montagne, Grotte e Voragini, Sacrari, Cimiteri e Lapidi di Guerra
Tipologia:Naturalistico, Storico, Panoramico, Culturale
Periodo storico:Prima Guerra Mondiale
Coordinate punto di arrivo:45.848787 - 11.569038
(45°50'55" N - 11°34'8" E)
Coordinate parcheggio:45.848705 - 11.547986
(45°50'55" N - 11°32'52" E)
Altitudine di partenza (m):1089
Altitudine di arrivo (m):1363
Dislivello (m):355
Difficoltà del percorso:E - Escursionistico
Ore a piedi:
(complessive, esclusa visita)
2 ore 45 minuti
Km totali:9,20
Come si raggiunge:A piedi

Storia:

(tratta da 1914-1918 La Grande Guerra sugli Altipiani)

L'offensiva austriaca del 15 giugno 1918 vide una forte concentrazione di forze austro-ungariche, preparate meticolosamente per sfondare le linee italiane e alleate. Tra le aree chiave c'era l'Altopiano di Asiago, dove le truppe nemiche miravano a spingersi verso la pianura, ma la resistenza italiana e alleata fu efficace.

In particolare, a Cima Echar, le forze italiane della 13a fanteria (brigata Pinerolo) e la 1751a compagnia mitraglieri, sostenute da rinforzi francesi, opposero una resistenza tenace. Nonostante il violento attacco nemico, che cercava di sfondare la linea per aprirsi la strada verso Val Chiama, i difensori mantennero le posizioni, infliggendo pesanti perdite agli austriaci.

Questo scontro, insieme ad altre difese tenaci in punti strategici come la Busa del Termine, Col del Rosso e Col d'Echele, fu determinante per respingere l'offensiva e mantenere il controllo italiano sull'Altopiano di Asiago.


Data visita: 27/10/2024
Data pubblicazione: Nov. 4, 2024

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