Lago di Braies

Lago di Braies

Un percorso ad anello sul lago che è il cuore del Parco Naturale Fanes-Senes-Braies (m 1496)

 

Fortunatamente nel nostro paese siamo colmi di posti bellissimi e straordinari, ma qualcuno di questi luoghi ha il potere di toccarci dentro e di lasciare un segno indelebile nel nostro cuore. Uno di questi, per noi, è il Lago di Braies.

Questa stupenda passeggiata effettua il giro completo del lago in modo facile e sicuro, percorrendo in un'ora (soste escluse) l'anello di circa 3,6 km. Il dislivello totale è inferiore ai 100 metri ma le salite sono poche e non impegnative.

 

Arrivando dal parcheggio

Arrivando dal parcheggio

Hotel Lago di Braies

Hotel Lago di Braies

Arrivando dai parcheggi, notiamo subito il grande albergo Hotel Lago di Braies in classico stile montano. Tenendo l'albergo alla nostra destra ci dirigiamo verso l'imbocco del lago, del quale si intravedono già i primi riflessi.

l'imbocco del sentiero per il Lago di Braies

l'imbocco del sentiero per il Lago di Braies

Lo stupendo Lago di Braies

Lo stupendo Lago di Braies

Percorsi pochi metri ci troviamo subito sulla riva, potendo ammirare subito questo magnifico lago incorniciato da cime dolomitiche, le Dolomiti di Braies.

 

Lago di Braies

Lago di Braies

L'imbarcadero

L'imbarcadero

Barche a noleggio sul Lago di Braies

Barche a noleggio sul Lago di Braies

All'inizio troviamo l'imbarcadero e la possibilità di noleggiare delle barche a remi, con le quali si ha l'opportunità di ammirare il lago da prospettive uniche. Nota: essendo il lago all'interno del Parco Naturale Fanes-Senes-Braies non sono ammessi natanti privati come non è permessa la balneazione.

 

il Lago di Braies visto dalla passerella

il Lago di Braies visto dalla passerella

Lago di Braies

Lago di Braies

Il sentiero prosegue in senso orario e aggira un corto braccio del lago, questo è il suo punto più stretto. Attraverso un ponticello passiamo sull'altra sponda dove si prosegue nel bosco ma sempre a ridosso dell'acqua.
Questo tratto lungo la sponda Orientale, sotto il monte Herrstein o Sasso del Signore, è stretto e con gradini quindi non adatto al transito con passeggini.

 

Vista sul tratto iniziale del sentiero

Vista sul tratto iniziale del sentiero

Lago di Braies

Lago di Braies

Il braccio più stretto del Lago

 

Scorci sul Lago di Braies

Scorci sul Lago di Braies

L'imbarcadero sul Lago di Braies

L'imbarcadero sul Lago di Braies

Alcuni scorci sul lago: sullo sfondo la Cappella "Pragser Wildsee" e l'imbarcadero

 

Sentiero nel bosco

Sentiero nel bosco

Il percorso che si affaccia sul lago

Il percorso che si affaccia sul lago

Lago di Braies

Lago di Braies

Gradini in discesa

Gradini in discesa

Continuando la passeggiata, il percorso sale un dislivello e ci permette di godere della vista sul lago da una posizione rialzata

 

La Croda dal becco o Seekofel che incornicia il lago di Braies

La Croda dal becco o Seekofel che incornicia il lago di Braies

Una delle prime spiaggette

Una delle prime spiaggette

La dolomitica Croda dal Becco

La dolomitica Croda dal Becco

Appena scesi iniziamo a trovare una serie di spiaggette, sono i ghiaioni che scendono dal monte Gametzalpenkopf.

La spiaggia sul versante Sud e sullo sfondo il Monte Nero

La spiaggia sul versante Sud e sullo sfondo il Monte Nero

Scorci sul lago

Scorci sul lago

Panorama verso Nord

Panorama verso Nord

Continuando ci troviamo quindi sul lato Sud, occupato per la maggior parte da un'enorme ghiaione che scende dal canalone tra il Gametzalpenkopf e la Croda dal becco o Seekofel.

 

Canalone tra il Gametzalpenkopf e la Croda dal becco, dove sale l'Alta Via n. 1

Canalone tra il Gametzalpenkopf e la Croda dal becco, dove sale l'Alta Via n. 1

Indicazioni

Indicazioni

Da questo lato si stacca fra gli altri percorsi, anche l'Alta Via n. 1, che partendo proprio dal Lago di Braies arriva fino a Belluno.

Guardando in direzione Sud

Guardando in direzione Sud

il Gametzalpenkopf

il Gametzalpenkopf

Scorcio sulla sponda Occidentale

Scorcio sulla sponda Occidentale

Arriviamo quindi alla sponda Occidentale del Lago, quella sul lato Ovest, qui si apre la bella Val Foresta, valle di origine glaciale, molto ampia e luminosa, dove con rilassanti passeggiate è possibile raggiungere l'omonima Malga Foresta.
In questa zona abbiamo la possibilità di fare picnic sui prati o sulle panchine. Nota: qui non ci sono punti di ristoro, si trovano solo all'inizio del sentiero o a Malga Foresta (a circa 20 minuti)

 

Il largo sentiero sul lato Ovest (quello dell'Hotel)

Il largo sentiero sul lato Ovest (quello dell'Hotel)

Vista sulla sponda Orientale, verso Est

Vista sulla sponda Orientale, verso Est

Il percorso di ritorno ora è più agevole e largo e permette il transito anche con passeggini.
Un leggero sali scendi ci permette di attraversare il bosco ai piedi del Monte Nero, regalandoci sempre dei bellissimi scorci sul lago e le montagne che lo circondano, arrivando con facilità alla fine della passeggiata.

 

La Cappella "Pragser Wildsee"

La Cappella "Pragser Wildsee"

Dove hanno girato lo sceneggiato "Un passo dal cielo"

Dove hanno girato lo sceneggiato "Un passo dal cielo"

Troviamo così la Marienkapelle o Cappella "Pragser Wildsee" e poco più avanti lo stabile dove erano ambientati i locali della Forestale nel telefilm "Un passo dal cielo", dove è possibile visitare alcune stanze con le scenografie della serie.

Ci troviamo così sul retro dell'Hotel Lago di Braies completando la nostra bella passeggiata.


Come si raggiunge:

Il lago si trova al termine della Valle di Braies, una valle laterale della Val Pusteria. Per arrivarci si percorre la Strada Statale SS49 Val Pusteria, per 19 Km da Brunico o 9 Km da Dobbiaco.
Tra i paesi di Monguelfo-Welsberg e Villabassa-Niederdorf,  troviamo le indicazioni per la Valle di Braies, il lago si trova dopo 8 Km, al fondo valle.

Importante: dato il notevole afflusso turistico nei mesi estivi, dal 10 Luglio al 10 Settembre, la strada viene chiusa alle auto, dalle 9:00 alle 16:00, all'altezza del paese di Ferrara-Schmieden. Il transito è consentito alle auto solo esibendo una prenotazione per i parcheggi.
E' sempre possibile comunque raggiungere il lago con i mezzi pubblici, in bicicletta o a piedi. Volendo è possibile anche tramite il sentiero "Viktor Wolf Edler Von Glanvell" che parte dal Municipio di "Braies di Dentro"-"Ferrara".
Il nostro consiglio è, se possibile, visitare il lago fuori dal periodo di punta per poterlo ammirare al meglio, o dove questo non sia possibile di organizzarsi in anticipo anche tramite il sito: www.prags.bz/it o di buon mattino.

 


Mappe Interattive:

Lago di Braies

SCHEDA PERCORSO
Zona:Val Pusteria
Provincia / Comune:Bolzano / Braies
Categoria:Montagne
Tipologia:Naturalistico, Paesaggistico
Periodo storico:Seconda Guerra Mondiale
Coordinate punto di arrivo:46.698577 - 12.085701
(46°41'54" N - 12°5'8" E)
Coordinate parcheggio:46.701119 - 12.085589
(46°42'4" N - 12°5'8" E)
Altitudine di partenza (m):1496
Altitudine di arrivo (m):1496
Dislivello (m):95
Difficoltà del percorso:T - Turistico
Ore a piedi:
(andata e ritorno, esclusa visita)
1 ora
Km totali:3,60
Come si raggiunge:A piedi

Traccia GPS:

Traccia Lago di Braies

Natura e Ambiente:

Tratto dai tabelloni in loco

 

Genesi:

L'origine del lago di Braies è da ricondursi all'attività dei ghiacciai e ad uno smottamento franoso dal Monte Nero. 
La geomorfologia di quest'area si presenta estremamente complessa, sia a causa della presenza di diversi tipi rocciosi, che dei numerosi processi e forze erosive cui le rocce sono state sottoposte nel corso del tempo.
Un interessante esempio di erosione glaciale è fornito dalla Val Foresta con la sua caratteristica sezione a U.

Il lago di Braies è alimentato da alcuni ruscelli che sfociano nella parte meridionale del Lago e da numerose sorgenti sotterranee. Le acque che defluiscono dal lago affiorano solamente duecento metri a valle del lago stesso e formano il Rio di Braies. Un deflusso superficiale ha luogo solo in caso di forti precipitazioni. Nell'anno 1910 è stato realizzato il sentiero intorno al Lago.

 

Parco naturale Fanes-Senes-Braies

Il Parco Naturale Fanes-Senes-Braies è stato istituito con decreto del Presidente della Giunta Provinciale del 4 marzo 1980, n. 72/V/LS, ai sensi della legge provinciale del 25 luglio 1970, n. 16.
Si tratta di un territorio ricco di bellezze naturali in un ambiente ancora prevalentemente integro. Il parco svolge un’importante funzione nell'ambito della tutela della natura, dell'educazione ambientale, della ricerca scientifica e della ricreazione. 

 

Dolomiti di Braies

Quasi tutte le formazioni montuose all'interno del parco naturale sono di origine marina. La dolomia e i calcari si sono formati grazie all'azione di organismi marini, che determinavano l'accrescimento delle scogliere coralline o la deposizione di sedimenti di varie natura (i calcari). I calcari sono per la loro origine spesso ricchi di fossili come bivalvi, gasteropodi, ammoniti.

 

La fauna del Lago

Nel lago di Braies vivono quattro specie di pesci, la Trota di torrente (Salmo trutta fario), il Salmerino alpino (Salvelinus alpinus), la Sanguinerola (Phoxinus phoxinus) e lo Scazzone (Cottus gobio).
La trota di torrente viene immessa ogni anno nel lago, mentre le altre specie si riproducono naturalmente. 

 

Il leggendario mondo delle Dolomiti.

Nelle leggende del Regno del Fanes il lago di Braies gioca un ruolo importante, come luogo della promessa. Secondo la leggenda il popolo dei Fanes si nasconderà fino alla sua rinascita in un luogo sotterraneo ed inaccessibile.
Solo la profondità del lago di Braies e il grandioso massiccio della Croda del Becco “Sas dla Porta” potranno dare loro sicurezza. Ancora oggi, ogni notte di luna piena, si apre la porta del “Sass dla Porta” e una barca con a bordo La regina dei Fanes e la figlia Dolasilla scivola sul lago…

 


Storia:

Un episodio inedito della II Guerra Mondiale (Condensato dal web)

Data la sua posizione isolata e decentrata, le strutture presenti al lago di Braies non furono oggetto di scontri o bombardamenti, ma proprio perché tranquillo e ai margini delle zone di combattimento, fu scelto dagli alti comandi Tedeschi delle SS, come ultimo luogo di detenzione per "prigionieri illustri"1) in modo da poterli eventualmente usare come merce di scambio.

Il piano pensato con largo anticipo dalle SS, prese atto verso la fine dell'Aprile '45, individuando decine di prigionieri di una certa rilevanza e di varie nazionalità, prelevandoli dai lager di Buchenwald, di Flossenbürg, di Mauthausen e altri campi di prigionia, riunendoli a Dachau e trasferendoli poi in Italia passando per Innsbruck.
Fra questi prigionieri vi erano anche i famigliari dei responsabili dell'attentato di Hitler del 20 luglio 1944.

Lo scopo per le SS era di avere delle personalità di spicco da scambiare con salvacondotti per la resa e la propria libertà.

Attraverso le varie fasi del trasferimento, le cose naturalmente si complicarono, perché gli alleati stavano avanzando da tutti i fronti, inoltre si scoprì che le SS di scorta ai prigionieri, avevano l'ordine di ucciderli tutti nel caso fossero stati catturati anzitempo dalle forze alleate.

Nel frattempo il convoglio giunto a Villabassa vi rimase qualche giorno, ospiti delle locande e nelle case dei paesani, successivamente tutti i prigionieri tranne gli italiani furono trasferiti all'Hotel del lago di Braies, mentre gli italiani rimasero a Villabassa.

Da quel momento gli avvenimenti divennero concitati e frenetici e i racconti leggermente differenti a seconda del narratore.

Fu così che le richieste d'intervento e di aiuto si mossero su più fronti, sia fra i prigionieri sia fra gli abitanti di Villabassa, parroco compreso.
Furono così interpellati anche i partigiani della Brigata Garibaldi "Calvi" che pur di salvare gli ostaggi, convissero i soldati della Wermacht, a prendere in custodia gli ostaggi dalle SS.

Il 30 Aprile, con le truppe alleate sempre più vicine e il paese circondato dalla Wermacht le SS si diedero alla fuga.

Il 4 Maggio le prime truppe Americane assieme ai partigiani giunsero al Hotel lago di Braies e presero in custodia gli ostaggi facendo prigionieri i soldati della Wermacht.

Il giorno successivo il 5 Maggio la notizia divenne ufficiale con l'arrivo del grosso delle truppe Americane e dei giornalisti.

Tutti gli ostaggi e i prigionieri, vennero quindi trasferiti all'Isola di Capri dove dopo lunghi interrogatori vennero liberati ad eccezione degli appartenenti o collaboratori alle SS.

Nel 2006 al Hotel lago di Braies venne fondato il Zeitgeschichtsarchiv Pragser Wildsee l'Archivio di storia contemporanea del lago di Braies, dove sono custodite le memorie e i documenti dei vari interpreti e testimoni di questo episodio a lieto fine.

 

1) Fra gli ostaggi illustri vi erano, ex primi ministri, ministri, agenti e direttori dei Servizi Segreti, Generali e ufficiali dell'esercito, aviazione e marina, governatori e segretari particolari, vescovi, capellani e pastori nonché figli o parenti di esponenti e altre personalità di 17 nazionalità diverse.

 


Data visita: 27/06/2020
Data pubblicazione: 17 Ottobre 2020
Ultimo aggiornamento: 22 Maggio 2023

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