
Ore a piedi: 1.45
Difficoltà: EEA - Escursionisti esperti attrezzati
Ulteriori dettagli , Mappa e GPX
La visita alla Grotta del Popolo (Leute Kubale) non è per tutti, c'è un punto in cui bisogna scendere aggrappandosi a degli appositi appigli in ferro ed è necessaria abilità nelle scalate e meglio ancora se assicurati con delle imbragature.
Per raggiungere il punto di discesa, dopo una facilissima passeggiata di circa 30 minuti lungo una vecchia strada che costeggia il torrente Ghelpach, si arriva nel punto segnato da un cartello che ne racconta la storia (vedi sotto).

Inizio del percorso

Dettaglio della strada

Dettaglio della strada

Passaggio coperto

Area picnic
Arrivati alla tabella il sentiero scende a sinistra ripido e scivoloso.

Inizio della discesa

Dettaglio della discesa
Arrivati ad un piccolissimo spiazzo, il sentiero sembra proseguire a destra per scendere verso il greto del torrente.
Invece fate attenzione a questa grotta:

Piccola grotta
Guardano la grotta, alla sua destra, il sentiero precipita per circa 4 metri ma con l'aiuto di qualche gradino in ferro si può scendere. La discesa è molto impegnativa.

Punto di inizio della discesa

Dettaglio della discesa visto da sopra

Dettaglio della discesa visto da sotto
Al termine della discesa c'è poco spazio ed in caso di caduta si può rischiare di rotolare fino al torrente.
Il sentiero prosegue stretto per ancora qualche metro ...

Dettaglio del breve tratto di sentiero
.... ed eccoci all'ingresso.

Ingresso della grotta
L'interno molto ampio si sviluppa su due livelli.

Dentro la grotta
Il livello inferiore non è facilmente raggiungibile.

Dentro la grotta
La grotta è illuminata da una spaccatura molto caratteristica, con un grosso macigno incastrato sulla fenditura.

Il caratteristico sasso della Grotta del Popolo
Si ritorna per la stessa strada e la stessa difficile salita.
Dopo l'arrampicata è possibile proseguire il sentiero per raggiungere il letto del torrente Ghelpach ed ammirare la sua forra. Alcune parti della discesa sono ripide e scivolose attrezzate con delle corde per potersi tenere.

Dettaglio del percorso

La forra del Ghelpach
Il ritorno è sullo stesso percorso dell'andata ma con una visione differente del passaggio della strada sotto alle rocce.

Dettaglio della strada
Come si raggiunge:
Da Canove di Roana (VI) verso Tresche Conca o seguendo le indicazioni per l'autostrada, passate le ultime case del paese, proseguite per circa 1 km. La strada è a destra poche decine di metri prima del ponte sul torrente. Sulla destra troverete anche la possibilità di parcheggiare. La strada è segnata da indicazioni.
Mappa e traccia GPS:
Mappa e traccia Grotta del Popolo (Leute Kubala)
SCHEDA PERCORSO | |
---|---|
Zona: | Altopiano dei 7 Comuni o di Asiago |
Provincia / Comune: | Vicenza / Roana |
Categoria: | Grotte e Voragini |
Tipologia: | Naturalistico, Storico |
Coordinate punto di arrivo: | 45.855138 - 11.440299 (45°51'18" N - 11°26'25" E) |
Coordinate parcheggio: | 45.852318 - 11.456289 (45°51'8" N - 11°27'22" E) |
Altitudine di partenza (m): | 901 |
Altitudine di arrivo (m): | 804 |
Altitudine minima (m): | 793 |
Altitudine massima (m): | 901 |
Dislivello (m): | 165 |
Difficoltà del percorso: | EEA - Escursionisti esperti attrezzati |
Ore a piedi:(complessive, esclusa visita) | 1 ora 45 minuti |
Km totali: | 4,00 |
Come si raggiunge: | A piedi |
Tipo di tragitto: | Percorso di ritorno coincide con quello di andata |
Storia:
(tratta dai tabelloni in loco)
Il suo particolare fascino è dovuto all'enorme macigno rimasto incastrato nella grande apertura che guarda verso la valle, dalla quale irrompe la luce. Oltre l'ingresso la grotta si amplia in una vasta sala dall'interno a volta, formata da una pila di strati poderosi di calcare grigio che ne formano le pareti. Sul fondo si sviluppa un condotto angusto che si chiude dopo una ventina metri. Si tratta chiaramente di un condotto percorso e scavato da acque di percolazione. Pare infatti che nella zona del Tre Pezzi, l'acqua defluisse a valle passando attraverso una serie di fessure e cavità sotterranee. La Leute Kubale dovrebbe essersi originata da una di queste, a seguito di crollo laterale. Qui, e in altre cavità della zona, millenni orsono, viveva l'Ursus spelaeus, il gigantesco orso delle caverne del quale sono stati ritrovati i resti. Di questo animale si sa che preferiva ritirarsi nelle cavità naturali e perciò frequentava la Valle del Ghelpach, ricca di anfratti e di cunicoli sotterranei. Accanto ai suoi resti (unghie, falangi, costole, ossa piatte del cranio...) sono stati spesso rinvenuti incisivi di marmotta e canini di Mustelidi.
Data visita: 20/07/2008 - 02/05/2025
Data pubblicazione: Aug. 4, 2008
Ultimo aggiornamento: May 27, 2025
Autore: Corrado De Zanche