
Percorrendo ogni mattina la Val d'Illasi, non si può non notare il Carega che si staglia altissimo sull'orizzonte. E' la cima più significativa della zona ed è una meta molto ambita in quanto è ricca di rifugi e la strada per arrivare non è particolarmente impegnativa, ma molto lunga.
Il termine Carega sembra prendere origine dall'idioma alto tedesco "Careige" il quale viene inteso come cima dalle conche rocciose, oppure da cadini (Kar-egge) termine che rispecchia fedelmente la struttura fisica delle sommità delle Piccole Dolomiti. (tratto da caregaweb.it)
Tra i tantissimi sentieri più o meno facili abbiamo deciso di affrontare il "sentiero delle creste" più suggestivo nell'avvicinamento a cima Carega.
Molti anche i punti possibili di partenza, noi abbiamo scelto di partire da rifugio Revolto.

Cima Carega - rifugio Revolto

Cima Carega - rifugio Revolto
Da rifugio Revolto abbiamo seguito il sentiero CAI 189 (Don Domenico Mercante) per raggiungere Passo Pertica. E' un sentiero molto frequentato, inizialmente su terreno boschivo. Ora siamo in territorio trentino.

Cima Carega - dettagli del sentiero 189

Cima Carega - dettagli del sentiero 189
Si incrocia un tornante della strada che porta a rifugio Pertica e dove si trova una croce ricorda il sacrificio di don Domenico Mercante, parroco di Giazza, e del soldato Leonhard Dalla Sega durante la Resistenza. Da qui si ha una vista sul Lago secco, sulla Costa Media del Carega e sulla lontana piana di Campobrun .

Cima Carega - croce Don Domenico Mercante

Cima Carega - dettagli del sentiero 189
Il sentiero prosegue su una scalinata che taglia un ulteriore tornante della strada e poi prosegue sulla stessa.
Da Revolto a Pertica abbiamo impiegato circa 20 minuti.

Cima Carega - rifugio Passo Pertica
Da passo Pertica abbiamo seguito la strada verso Bocchetta Mosca (sentiero 109). Dopo il secondo tornante (vanno fatti tutti e due, non prendere scorciatoie), dopo circa un centinaio di metri si trova l'indicazione per il sentiero 108. Dal passo Pertica al bivio ci vogliono circa 15 minuti (35 minuti dall'inizio del percorso).

Cima Carega - inizio del sentiero 108

Cima Carega - dettagli del sentiero 108

Cima Carega - dettagli del sentiero 108

Cima Carega - dettagli del sentiero 108

Cima Carega - vista della strada di accesso al passo Pertica

Cima Carega - vista verso rifugio Scalorbi

Cima Carega - rifugio Scalorbi
Il sentiero sale lentamente con alcuni punti in cui è necessario scavalcare diverse radici di pini mughi, ma poi inizia una salita repentina e faticosa.

Cima Carega - dettagli del sentiero 108

Cima Carega - dettagli del sentiero 108
Al termine della salita siamo a Cima Tibet. Dal bivio abbiamo impiegato 1h 45 (2 ore e 20 minuti dall'inizio del percorso).

Cima Carega - Cima Tibet

Cima Carega - Cima Tibet

Cima Carega - Cima Tibet

Cima Carega - stella alpina
Come segno di solidarietà per i fatti avvenuti in Tibet, questa cima è ornata da alcune bandierine tibetane.
Nei pressi della cima troviamo molte stelle alpine, altri escursionisti ci hanno raccontato che in questi luoghi di stelle alpine ce ne sono veramente tante.

Cima Carega - vista da cima Tibet verso cima Carega

Cima Carega - dettagli del sentiero 108

Cima Carega - dettagli del sentiero 108

Cima Carega - dettagli del sentiero 108
Da cima Tibet si prosegue per il sentiero 108 verso Cima Madonnina che si raggiunge in 10 minuti (2 ore e 30 minuti dall'inizio del percorso).

Cima Carega - Cima Madonnina

Cima Carega - dettagli del sentiero 108
Il sentiero prosegue solcando il crinale di altre vette fino al rifugio Fraccaroli.

Cima Carega - dettagli del sentiero 108

Cima Carega - dettagli del sentiero 108

Cima Carega - rifugio Fraccaroli
Da cima della Madonnina al rifugio Fraccaroli ci sono voluti circa 40 minuti (3 ore e 10 minuti dall'inizio del percorso).

Cima Carega - rifugio Fraccaroli

Cima Carega - rifugio Fraccaroli

Cima Carega - rifugio Fraccaroli

Cima Carega

Cima Carega

Cima Carega
Dal rifugio alla cima ci si arriva in cinque minuti seguendo un improbabile sentiero tra le rocce.

Cima Carega

Cima Carega

Cima Carega - panorama della strada di ritorno verso bocchetta Mosca

Cima Carega - Cornetto, Tre Apostoli, Baffelan

Rifugio Fraccaroli da Cima Carega
Per il ritorno abbiamo seguito la via più facile, normalmente utilizzata per fare la salita da rifugio Revolto, imboccando il sentiero 157 che porta verso bocchetta Mosca.

Cima Carega - inizio della discesa sul sentiero 157
All'inizio del sentiero un Grifone, probabilmente realizzato dai reparti dell'Impero Austro-Ungarico durante la Grande Guerra, sembra controllare la sottostante valle.

Cima Carega - Grifone

Cima Carega - Grifone
Si raggiunge Bocchetta Mosca in 20 minuti e da qui proseguiamo lungo il sentiero 192 che ci porta più rapidamente verso il rifugio Scalorbi.

Cima Carega - Bocchetta Mosca

Cima Carega - vista da Bocchetta Mosca verso il rifugio Fraccaroli

Cima Carega - dettagli del sentiero 192

Cima Carega - dettagli del sentiero 192

Cima Carega - in vista del rifugio Scalorbi
30 minuti per raggiungere il rifugio Scalorbi da Bochetta Mosca.

Cima Carega - rifugio Scalorbi
Poco distante dal rifugio alcune tracce della Grande Guerra e un bella veduta verso la pianura veneta.

Cima Carega

Cima Carega

Cima Carega
Torniamo leggermente indietro e prendiamo il sentiero 109, che poi è la strada di accesso, che ci riporta prima a passo Pertica e poi, per la stessa strada dell'andata a rifugio Revolto.

Cima Carega - dettaglio del segnavia 109

Cima Carega - dettaglio del segnavia 109

Cima Carega - dettaglio del segnavia 109

Cima Carega - dettaglio del segnavia 109

Cima Carega - dettaglio del segnavia 109
Da rifugio Scalorbi, passando per il Passo Pertica fino a rifugio Revolto abbiamo impiegato un'ora e 20 minuti.
Come si raggiunge:
Da Giazza, circa 6 km, seguendo la provinciale e poi la strada forestale che conduce in località Le Giare e Revolto di Sotto, superato il Rifugio Boschetto si continua la salita tra gli stretti tornanti della valle di Rivolto fino al rifugio. Per il parcheggio bisogna un po' arrangiarsi negli spiazzi lungo la strada.
Si prosegue a piedi lungo il sentiero 189 che più volte taglia i tornanti della strada che porta a rifugio Revolto. Passato il rifugio si prosegue sempre per lo stesso sentiero fino a Passo Pertica.
Da passo Pertica verso Bocchetta Mosca (sentiero 109). Dopo il secondo tornante (vanno fatti tutti e due, non prendere scorciatoie), dopo circa un centinaio di metri si trova l'indicazione per il sentiero 108 che porta al rifugio Fraccaroli.
Per il ritorno si prende il sentiero 157 che porta verso bocchetta Mosca. A Bocchetta Mosca il sentiero 192 che porta verso il rifugio Scalorbi. Si prosegue sulla strada segnavia 109 che riporta a rifugio Revolto passando per sempre per Passo Pertica.
Mappe Interattive:
SCHEDA PERCORSO | |
---|---|
Zona: | Piccole Dolomiti, Pasubio, Novegno |
Provincia / Comune: | Trento / Ala |
Categoria: | Montagne |
Tipologia: | Panoramico |
Coordinate punto di arrivo: | 45.724779 - 11.130774 (45°43'29" N - 11°7'50" E) |
Coordinate parcheggio: | 45.695540 - 11.119028 (45°41'43" N - 11°7'8" E) |
Altitudine di partenza (m): | 1336 |
Altitudine di arrivo (m): | 2259 |
Dislivello (m): | 1050 |
Difficoltà del percorso: | E - Escursionistico |
Ore a piedi: (andata e ritorno, esclusa visita) | 5 ore 20 minuti |
Come si raggiunge: | A piedi |
Data visita: 03/09/2016
Data pubblicazione: Feb. 27, 2017
Autore: Corrado De Zanche