Il forte Lisser è in una posizione dominante all'estremo est dell'Altopiano di Asiago. Con la sua posizione permetteva il controllo della Valsugana e della piana di Marcesina.
E' un ottimo punto panoramico anche verso il Monte Grappa e le Dolomiti.
Si può raggiungere facilmente a piedi e in mountain-bike.
Il parcheggio è nei pressi della Casara del Tombal, per imboccare poi la strada che porta al forte. La salita non è impegnativa e per un breve tratto è nel bosco.
Forte Lisser - Inizio percorso
Forte Lisser - strada carreggiabile
Forte Lisser - strada carreggiabile
Dopo 40 minuti si raggiunge il Bivio Lambara dove è necessario proseguire a destra. Dopo poche centinaia di metri la strada è a divieto di circolazione. Se si vuole camminare meno è possibile parcheggiare in questa zona.
Forte Lisser - Bivio Lambara
Forte Lisser - Bivio Lambara
Forte Lisser - strada verso il forte
Il primo incontro è con la caserma di servizio con allegata quella che ci è sembrata una stalla. In effetti i muli sono stati molto usati per i trasporti e non avevamo mai trovato un ricovero per loro.
Forte Lisser - caserma
Forte Lisser - stalla
Forte Lisser - caserma
Dal Bivio Lambara al forte sono necessari altri 40 minuti. Arrivati in cima al monte il forte sembra tentare di nascondersi alla vista.
Forte Lisser - arrivo al forte
Forte Lisser - ingresso al forte (2007)
Una delle prime difese per eventuali attacchi di fanteria è il fossato, per poter entrare nel piazzale del forte esisteva un ponte a scorrimento.
Forte Lisser - Ingresso
Forte Lisser - Ingresso con ponte
Forte Lisser - Ingresso con ponte (2007)
Forte Lisser - fossato di gola (2007)
Forte Lisser - fossato di gola
La difesa del fossato era assegnata ad un cofano, in ottimo stato e visitabile internamente. Per accedervi si entra nel forte e si prende a destra il corridoio principale.
Forte Lisser - Cofano
Forte Lisser - Scala di accesso al cofano
Forte Lisser - Interni del cofano
Forte Lisser - Interni del cofano
Il resto del perimetro del forte è circondato da un alto muro difeso da un trinceramento con piazzole per mitragliatrici e da mitragliatrici in torretta a scomparsa.
Forte Lisser - muro difensivo
Forte Lisser - trincea
Forte Lisser - trincea
Forte Lisser - trincea
L'interno del forte è caratterizzato da alcune scelte architettoniche molto interessanti e belle da vedere.
E' stata ricostruita una delle due torrette a scomparsa.
Forte Lisser - corridoio piano terra
Forte Lisser - corridoio piano terra
Forte Lisser - interno cupola osservatorio
Forte Lisser - interno cupola osservatorio
Al piano batterie si accede da una scala che si trova circa a metà del corridoio.
In una delle scale di accesso alla cupola per i cannoni da 149 è stato ricostruito il sistema di approvvigionamento dei proiettili dal corridoio al cannone.
Forte Lisser - scala per il piano batterie
Forte Lisser - corridoio piano batterie
Forte Lisser - corridoio piano batterie
Forte Lisser - scale di accesso alla batteria
Forte Lisser - scale di accesso alla batteria
Per poter portare i proiettili dalla S.Barbara ai locali dei cannoni, venivano usati dei montacarichi. In questo forte sono visibili le staffe per i motori di risalita.
Forte Lisser - Montacarichi
Forte Lisser - Montacarichi
Forte Lisser - Montacarichi
Fiore all'occhiello di questo forte è la S.Barbara, il deposito munizioni. Se non fosse per la pavimentazione, potrebbe sembrare appena costruita. Anche qui è molto bello lo stile di costruzione.
Forte Lisser - scala di accesso alla S.Barbara
Forte Lisser - S.Barbara
Forte Lisser - S.Barbara
Forte Lisser - S.Barbara
I proiettili e i sacchetti di polvere da sparo, venivano trasportati lungo dei binari. Un disco girevole permetteva di far fare una rotazione di 90° al carrello di trasporto.
Forte Lisser - rotaie di trasporto
Forte Lisser - Rotaie di trasporto
E questa galleria? Parte vicino all'ingresso della S.Barbara in direzione esterna al forte. Purtroppo una frana la fa improvvisamente terminare. Forse un'uscita d'emergenza probabilmente scavata successivamente alla costruzione del forte (nei progetti non c'è traccia) e forse quando il forte era in mano agli austro-ungheresi.
Forte Lisser - Galleria
Forte Lisser - Galleria
Forte Lisser
Un'altra particolarità di questo forte sono dei ganci posti all'esterno di alcune finestre. Queste finestre sono in corrispondenza delle scale di accesso alle batterie e servivano per lo scavalcamento (smontaggio) dei cannoni da 149.
Forte Lisser - Sistema montaggio cannone
Forte Lisser - Sistema montaggio cannone
Forte Lisser - Sistema montaggio cannone
Forte Lisser
Nel 2007 sulla copertura superiore del forte c'era l'arrivo di una seggiovia. Lo scempio è stato spostato più a valle.
Forte Lisser - foto del 2007
Ora sul tetto hanno aggiunto delle scale e delle protezioni, sono state sistemate delle cupole e le torrette osservatorio.
Forte Lisser - copertura del forte
Forte Lisser - cupole (non corazzate)
Forte Lisser - cupola osservatorio
Forte Lisser
Da sopra al forte, se la giornata lo permette, il panorama è fantastico.
Monte Fior
Cima XII
Cima XI e Monte Ortigara
Cima Caldiera
Forte Lisser
Enego
Fuori dalle strutture del forte questa costruzione ci ha colpito molto, un muro di trattenimento della montagna e una cisterna. La porta che si vede sembra un ingresso ed invece è profondo solo mezzo metro
Forte Lisser - Cisterna
Verso ovest una trincea esce dalle difese del forte per arrivare in questa postazione.
Forte Lisser - Trinceramento esterno
Forte Lisser - Trinceramento esterno
Per il rientro abbiamo deciso di seguire il sentiero che parte dal piazzale antistante al forte. Non è molto ben segnalato, bisogna fare molta attenzione ai segnali bianchi e rossi posti qua è la tra sassi, e pali che a volte sono caduti. Per il percorso sono necessari 40 minuti.
Forte Lisser
Forte Lisser
Forte Lisser
Dopo la ristrutturazione il Forte Lisser è diventato un museo. I dettagli delle aperture e i prezzi dei biglietti sono consultabili alla pagina ufficiale del Forte a questo link www.fortelisser.it
Come si raggiunge:
Da Enego (VI) in direzione Asiago seguire le indicazioni per Enego 2000. Usciti dalla strada provinciale per Asiago proseguire per circa 2 km.
Si parcheggia nei pressi della Casara del Tombal e si prosegue sulla strada a sinistra della stessa. Le indicazioni per il forte non mancano.
Dopo 40 minuti si arriva al Bivio Lambara dove si prosegue a destra e con altri 40 minuti si arriva al forte.
Per il ritorno si scende per il sentiero CAI 865 che riporta alla Casara del Tombal in 40 minuti.
Mappe Interattive:
SCHEDA PERCORSO | |
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Zona: | Altopiano dei 7 Comuni o di Asiago |
Provincia / Comune: | Vicenza / Enego |
Categoria: | Fortificazioni |
Tipologia: | Paesaggistico, Storico, Panoramico |
Periodo storico: | Prima Guerra Mondiale |
Coordinate punto di arrivo: | 45.944465 - 11.664983 (45°56'40" N - 11°39'53" E) |
Coordinate parcheggio: | 45.947595 - 11.680386 (45°56'51" N - 11°40'49" E) |
Altitudine di partenza (m): | 1255 |
Altitudine di arrivo (m): | 1633 |
Dislivello (m): | 380 |
Difficoltà del percorso: | T - Turistico |
Ore a piedi: (complessive, esclusa visita) | 2 ore |
Come si raggiunge: | A piedi, In mountain bike, Con le ciaspole |
Storia:
(tratta dai tabelloni in loco)
Forte Lisser - foto storica
Forte Lisser
Il forte Lisser, situato sulla sommità dell'omonimo monte che domina l'abitato di Enego, faceva parte dello sbarramento Brenta - Cismon e, assieme alla batteria e caverna in caverna di Coldarco ed ai forti di Cima Lan e Leone di Cima Campo costruiti sull'altro versante della valle, aveva il compito principale di controllare il sottostante canale del Brenta. Con i suoi 1633 metri di quota, il forte Lisser poteva inoltre impedire eventuali aggiramenti dalla piana della Marcesina e battere con il tiro indiretto bersagli posti oltre confine, nella Valsugana, fino a circa un chilometro da Ospedaletto.
I lavori di costruzione dell'opera iniziarono alla fine del 1911 e vennero ultimati nel novembre del 1914. Nel settembre 1914 il gen.Cadorna ed il comandante della 1° Armata, gen.Brusati, visitarono con piena soddisfazione la fortezza ormai quasi completata.
Il forte era amato da 4 cannoni da 149A, protetti da cupole corazzate girevoli i 18 cm di spessore, affiancati da due mitragliatrici in torrente corazzate a scomparsa. L'opera poteva inoltre contare su 5 mitragliatrici in casamatta e 4 mitragliatrici su treppiede da schierare sulla banchina di tiro della fanteria. Rinforzavano il dispositivo, in appostamenti preparati diversi anni prima della costruzione del forte, 8 cannoni da 75 e 4 cannoni da 149G su affusti d'assedio muniti di cingoli.
Dal 2 al 8 giugno 1916, nel pieno della Strafexpedition, le artiglierie del Lisser assieme a due modernissime batterie di autocannoni da 105 entrarono in azione nel tentativo di appoggiare la difesa italiana sul massiccio delle Melette: come ricordano tuttavia varie fonti, i tiri risultarono in prevalenza troppo corti facendo così cadere i proiettili sui reparti italiani. L'8 giugno al forte Lisser fu sottoposto a bombardamento da parte di mortai austriaci da 305 mm riportando solo qualche danneggiamento. Nel dicembre 1917, dopo la perdita delle Melette ed il ripiegamento delle truppe italiane sulla linea dei Tre Monti, della Val Frenzela e del Monte Grappa, il forte cadde in mano austriaca per rimanervi fino alla fine del conflitto senza essere tuttavia mai coinvolto effettivamente nelle vicende belliche. Come attestano le foto riprese da alcuni soldati austriaci, nel maggio 1918 le strutture esterne del forte risultavano ancora pressoché integre.
Forte Lisser - piantina storica
Armamento principale della batteria corazzata
L'installazione modello Schneider per cannoni da 149S era molto simile al modello Armstrong: era anch'essa contenuta in un pozzo ricavato in una massa di calcestruzzo e non sporgeva da essa che per la sola corazza, attraverso la cui cannoniera trovava passaggio la volata del pezzo.
L'intero complesso si componeva di un cannone da 149 mm di produzione francese che, incavalcato su affusto a piattaforma girevole sopra un rocchio centrale fissato al calcestruzzo, era protetto da una cupola corazzata di acciaio cementato e temprato in grado di ruotare, solidamente all'affusto ed al cannone, sopra una rotaia circolare assicurata essa pure al calcestruzzo. La cupola a sua volta era circondata da una avancorazza composta di 6 segmenti di ghisa indurita alti un metro e dello spessore di 27,5 cm in alto e 15,5 cm in basso. Il rinculo del cannone era assai ridotto (solamente 0,45 m) e l'installazione era dotata di un modernissimo dispositivo scaccia fumo ad aria compressa. Il pozzo, di forma circolare, che ospitava il rocchio, la piattaforma e l'affusto, aveva un diametro notevolmente superiore a quello del rocchio cosicché attorno a quest'ultimo restava un corridoio circolare dove potevano muoversi i serventi per porgere le munizioni al caricatore che si trovava sulla piattaforma. Nella parete del pozzo erano praticate, come nelle installazioni Armstrong, 18 nicchie atte a contenere ciascuna un proietto poggiato su uno zoccolo di legno.
La casamatta corazzata cupolare destinata a proteggere pezzo ed artiglieri era costituita da due mezze calotte sferiche d'acciaio cementato, temprate con tempra differenziale, dello spessore di 140 mm. La corazza vera e propria era poi foderata all'interno da due lamiere d'acciaio sovrapposte, ciascuna di 12 mm di spessore, che costituivano la cosiddetta "sottostruttura metallica".
Forte Lisser - schema della cupola
Una delle due piastre formanti la corazza, quella anteriore, recava un'ingobbatura nella quale era inserita la cannoniera; accanto a quest'ultima si trovava un'altra apertura indicata come "finestra di puntamento". Nell'altra piastra era presente un'apertura d'areazione circolare con sportello a cerniera in grado di aprirsi e chiudersi con una leva a rotelle. Il bordo inferiore dell'intera cupola era contornato da un lamierino che fungeva da gocciolatoio.
Data visita: 12/05/2007
Data pubblicazione: Oct. 14, 2016
Autore: Corrado De Zanche