La Strada degli Eroi

La Strada degli Eroi

Una strada progettata durante la Grande Guerra ed ampliata nel periodo fascista (m 1924)

 

Per salire sul Pasubio e quindi al rifugio Papa, l'alternativa alla Strada delle 52 gallerie è senza dubbio la Strada degli Eroi, molto più lungo a livello di chilometri ma il tempo è pressoché lo stesso.

La strada inizia dal Pian delle Fugazze. Un lapide riporta questo:

SOSTA UN ATTIMO SU QUESTO VALICO
DA CUI SI SALE L'ERTA FATICOSA
VERSO LA ZONA SACRA AL SILENZIO E ALLA GLORIA
DEL MONTE PASUBIO
QUI SOSTAVANO
GLI EROICI BATTAGLIONI DEI FANTI DELLA "LIGURIA"
E DELLE BRIGATE SORELLE E CON ESSI I BALDI ALPINI,
GLI IMPETUOSI BERSAGLIERI,
I PRESTIGIOSI GENIERI E I FORTI ARTIGLIERI.
QUI SI UDIVA APPENA L'ECO
DELLA TITANICA LOTTA SUI MONTI;
MA LASSÚ LA PIÙ BELLA GIOVINEZZA DELLA PATRIA
VIVEVA LA SUA MERAVIGLIOSA ED ASPRA GIORNATA
A GARANTIRE LA SALVEZZA DEL SACRO SUOLO D'ITALIA.

I SUPERSTITI DELLA "LIGURIA"
NEL QUARANTESIMO ANNO DELLA VITTORIA,
PONGONO, PER LA MEMORIA DEI POSTERI, QUESTA LAPIDE
IN ONORE DEI DILETTI COMPAGNI
CHE MARCIANDO VERSO L'IGNOTO,
SUPERARONO SENZA LAMENTO IL LIMITE DELL'INFINITO

Lapide all'inizio del percorso

Lapide all'inizio del percorso

L'inizio della Strada degli Eroi

L'inizio della Strada degli Eroi

La strada fino al rifugio Papa è lunga 10,4 km. Ad ogni chilometro è presente una pietra miliare. La salita è molto dolce e la strada è mantenuta in ottime condizioni.

Al terzo tornante si trovano le indicazioni per il sentiero europeo E5 che, con un percorso più breve, porta sempre al rifugio. Decidiamo di seguire l'E5 in salita e di fare la strada completa solo in discesa.

Terzo tornante

Terzo tornante

Dettaglio del sentiero

Dettaglio del sentiero

Il sentiero è percorso da molti escursionisti ma non è molto ben segnalato. Usciamo dal tornante per affrontare una specie di scala che riporta subito in strada.

Sentiero al quinto tornante

Sentiero al quinto tornante

Dettaglio del sentiero

Dettaglio del sentiero

Altro tornante altra scorciatoia. Ripresa la strada e percorsa per una cinquantina di metri troviamo dopo una specie di ponticello il sentiero che prosegue a destra.

Sentiero E5 dopo il ponticello

Sentiero E5 dopo il ponticello

Dettaglio del sentiero

Dettaglio del sentiero

Il sentiero esce al tornante superiore per poi uscirne immediatamente.

Ottavo tornante

Ottavo tornante

Dettaglio del sentiero che esce dal tornante

Dettaglio del sentiero che esce dal tornante

Dettaglio del sentiero

Dettaglio del sentiero

Ritroviamo ancora la strada e proseguiamo per l'E5 passando nei pressi della malga Val di Fieno.

Il sentiero nei pressi della malga Val di Fieno

Il sentiero nei pressi della malga Val di Fieno

Attraversiamo nuovamente la strada degli Eroi proseguendo per il sentiero del Colletto Basso di Fieno.

Dettaglio del sentiero che esce dalla strada

Dettaglio del sentiero che esce dalla strada

Dettaglio del sentiero nei pressi del Colletto Basso

Dettaglio del sentiero nei pressi del Colletto Basso

Il sentiero termina collegandosi alla strada principale dove si prosegue seguendo il tracciato della Strada degli Eroi. 

Termine del sentiero sulla strada degli Eroi

Termine del sentiero sulla strada degli Eroi

In pochissimi minuti si arriva all'ingresso della Galleria d'Havet.

Nei pressi della Galleria d'Havet

Nei pressi della Galleria d'Havet

Panorama su Vallarsa

Panorama su Vallarsa

Ingresso della Galleria d'Havet

Ingresso della Galleria d'Havet

Uscita dalla galleria

Uscita dalla galleria

Più che una galleria potrebbe essere definito come un portale verso l'ignoto. La montagna ci mostra la sua imprevedibilità attraversando un buco su di essa.
Dalle foto precedenti il percorso era soleggiato e caldo, la Vallarsa e le Piccole Dolomiti apparivano in tutto il loro splendore.
Ma attraversata la galleria abbiamo trovato vento, nuvole e 10°C in meno!

Uscita della Galleria d'Havet

Uscita della Galleria d'Havet

Proseguiamo lungo la strada degli Eroi accompagnati da questa variabilità.

Strada degli Eroi

Strada degli Eroi

Strada degli Eroi

Strada degli Eroi

Strada degli Eroi

Strada degli Eroi

Le nuvole sembrano giocare con le rocce, le avvolgono, le nascondono per poi farle valorizzare al sole.

Strada degli Eroi

Strada degli Eroi

Strada degli Eroi

Strada degli Eroi

Rifugio Achille Papa

Rifugio Achille Papa

Attraversiamo altre brevi gallerie mentre le nuvole continuano a nascondere e scoprire la strada degli Eroi.

Strada degli Eroi

Strada degli Eroi

Le immagini raccontano da sole la bellezza del posto.

Strada degli Eroi

Strada degli Eroi

Strada degli Eroi

Strada degli Eroi

Strada degli Eroi

Strada degli Eroi

Strada degli Eroi

Strada degli Eroi

Strada degli Eroi

Strada degli Eroi

Bivacco Marzotto - Sacchi e bandiere del rifugio Papa

Bivacco Marzotto - Sacchi e bandiere del rifugio Papa

Senza quasi accorgersi siamo arrivati al km 10,4 e al rifugio Papa.

Km 10,4

Km 10,4

Rifugio Achille Papa

Rifugio Achille Papa

Superato il rifugio attraversiamo le Porte del Pasubio, confine tra Veneto e Trentino per fare la nostra pausa pranzo.

Vista oltre le Porte del Pasubio

Vista oltre le Porte del Pasubio

Per non dimenticare

Per non dimenticare

Strada degli Eroi

Strada degli Eroi

Come detto in precedenza per il ritorno decidiamo di percorrere tutta la strada degli Eroi.
Superato il portale della Galleria d'Havet ci troviamo nuovamente in estate!

Gruppo del Carega

Gruppo del Carega

Lago di Speccheri

Lago di Speccheri

La discesa ci regala viste sulla Vallarsa, il gruppo del Carega, il lago di Speccheri.

Panorama verso il Corno Battisti

Panorama verso il Corno Battisti

Dettaglio della Strada degli Eroi

Dettaglio della Strada degli Eroi

Vista verso il Sacello Ossario del Pasubio

Vista verso il Sacello Ossario del Pasubio

 


Come si raggiunge:

Da Schio (VI) si prende la SP46 che porta a Valli del Pasubio - Rovereto.
Dopo l'ultimo tornante (il 14°) si attraversa il confine Veneto-Trentino arrivando a Pian delle Fugazze. Subito dopo le tabelle di confine inizia la Strada degli Eroi.
Nei pressi della strada degli Eroi ci sono dei parcheggi gratuiti, proseguendo di qualche centinaio di metri i parcheggi diventano a pagamento. 

Apri la mappa Google per il calcolo itinerario


Mappa e traccia GPS:

Mappa e traccia La Strada degli Eroi

La Strada degli Eroi

SCHEDA PERCORSO
Zona:Piccole Dolomiti, Pasubio, Novegno
Provincia / Comune:Vicenza - Trento / Valli del Pasubio - Vallarsa
Categoria:Montagne, Rifugi
Tipologia:Paesaggistico, Storico, Panoramico
Periodo storico:Prima Guerra Mondiale
Coordinate punto di arrivo:45.783922 - 11.186232
(45°47'2" N - 11°11'10" E)
Coordinate parcheggio:45.758211 - 11.177183
(45°45'29" N - 11°10'37" E)
Altitudine di partenza (m):1154
Altitudine di arrivo (m):1924
Dislivello (m):943
Difficoltà del percorso:E - Escursionistico
Ore a piedi:
(complessive, esclusa visita)
5 ore 15 minuti
Km totali:16,70
Come si raggiunge:A piedi, In mountain bike
Tipo di tragitto:Parte del percorso ad anello

Storia:

(tratta dai tabelloni in loco)

STRADA DEGLI EROI

Il tratto di strada oggi conosciuta come "Strada degli Eroi" fu ordinato, come mulattiera, nel febbraio 1917 dal colonnello Giuseppe D'Havet, comandante del Genio del V Corpo d'Armata, per collegare direttamente Porte del Pasubio (m 1928) alla camionabile proveniente da Pian delle Fugazze, salendo la Val di Fieno. Il collegamento fu realizzato dalla 326a compagnia Zappatori del 1° Reggimento Genio, guidata dal tenente Giordano Carocari.

In condizioni di lavoro difficili, i genieri, spesso calandosi dall'alto, intagliarono nella roccia l'ardito sentiero, scavarono 11 gallerie e costruirono ponticelli per superare i rientranti canaloni. Il percorso venne protetto a valle con ringhiere metalliche. La strada mulattiera Porte del Pasubio - Galleria d'Havet fu completata nell'ultimo trimestre del 1917. Si pensava di renderla camionabile, ma la fine della guerra fece accantonare l'idea. Nel 1937, su interessamento della sezione di Schio del Club Alpino Italiano, l'Ente Provinciale per il Turismo di Vicenza ottenne che il Genio Militare portasse a compimento il progetto originale. Negli anni 1937/38 la strada fu quindi notevolmente ampliata e resa sicura, protetta con muretti in cemento, resa percorribile ad automezzi. Furono soppresse alcune piccole gallerie, mentre le restanti furono ingrandite ed innalzate. L'ingresso della galleria D'Havet nel versante della Val Canale fu rivestito con muro di sassi a faccia - vista a forma di arco, realizzando così un'entrata monumentale, su cui furono collocate delle lapidi commemorative. L'inaugurazione del tratto così rifatto avvenne il 26 giugno 1938. Lungo la strada furono murate nella roccia 12 piccole lapidi marmoree recanti il nominativo di quei combattenti italiani che, sul Pasubio, meritarono la Medaglia d'Oro al Valor Militare. Da allora la strada Galleria D'Havet Porte del Pasubio è stata giustamente chiamata "Strada degli Eroi".

Nel 1988 anche l'ingresso della Galleria D'Havet rivolto verso la Val di Fieno è stato rivestito con un portale simile a quello esistente sull'altro versante, mentre le pareti e la volta della galleria sono state ricoperte con uno strato di cemento a protezione delle infiltrazioni d'acqua che pregiudicavano la stabilità dell'interno.

Foto storica

Foto storica


Data visita: 07/09/2024
Data pubblicazione: Oct. 5, 2024

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