SelvArt Sentiero Arte Natura

SelvArt Sentiero Arte Natura

Percorso ad anello nel bosco (m 1348)

 

Questa facile passeggiata nel bosco è un bellissimo incontro tra arte e natura o forse tra natura e arte?

In una delle tabelle presenti lungo il percorso troviamo:
L'Arte si trova già in natura in tutte le forme possibili.
L'Artista, attraverso le sue opere, ci conduce verso quella insondabile dimensione, dove tutto è sacro.

Per ulteriori dettagli consultare il sito www.naturalarte.it.

Le parti in corsivo sono le trascrizioni delle tabelle trovate lungo il percorso.

SelvArt

SelvArt

Zona parcheggio nei pressi del ristorante K2

Zona parcheggio nei pressi del ristorante K2

Lungo il percorso la segnaletica è chiara, purtroppo non tutte le opere sono in buono stato e non hanno una tabella di riferimento. Ma forse è proprio così che deve essere: la natura si riappropria dei suoi doni, trasformando le opere in qualcosa di vivo e mutevole, un dialogo continuo tra l'artista e il tempo.

Germogli - Aldo Pallaro

Germogli - Aldo Pallaro

Il sentiero inizia su quella che sembra essere una vecchia mulattiera.

Inizio del sentiero

Inizio del sentiero

In autunno, anche le ombre lungo il percorso giocano il loro ruolo: tracciate dal sole basso all'orizzonte, gli alberi ormai spogli disegnano linee trasversali sul sentiero e sulle opere, intrecciando luce e memoria.

Perdersi per ritrovarsi - Alessandro Pretto

Perdersi per ritrovarsi - Alessandro Pretto

Faggi - Marco Martalar

Faggi - Marco Martalar

Al primo incrocio il sentiero prosegue sulla sinistra, quello di destra è la strada di ritorno.

Incrocio, proseguire a sinistra

Incrocio, proseguire a sinistra

Opera senza indicazione

Opera senza indicazione

Shangai strani grovigli - Giorgio Nalon

Shangai strani grovigli - Giorgio Nalon

In ricordo di Vaia

Tra il 26 e il 30 ottobre 2018 una forte ondata di maltempo ha colpito vaste aree montane della regione del nordest italiano. La forte perturbazione di origine atlantica ha portato sulla regione persistenti piogge alle quali si è aggiunto anche un fortissimo vento caldo di scirocco che, soffiando tra i 100 e i 200 km/h per diverse ore, ha provocato lo schianto di milioni di alberi con la conseguente distruzione di decine di migliaia di ettari di foreste alpine.
In soli tre giorni i quantitativi di pioggia caduti hanno costituito un record assoluto per gli ultimi trent'anni. Ma il vento del 29 ottobre non si era mai visto...
Le fortissime raffiche hanno spazzato via intere foreste.
Sono stati abbattuti 8,6 milioni di metri cubi di legname su una superficie di 41.000 ettari.
Il grande vento prende il nome da Vaia Jakobs. In Europa infatti esiste la possibilità di pagare per poter dare il proprio nome ad un evento meteorologico.
Ma è solo un nome e a noi piace pensare che Vaia richiami il termine portoghese per "grido improvviso" o il dio del vento di tradizione induista "Vaiu". Molto più suggestivi. Rimane il fatto che ognuno di noi ne è rimasto toccato e in qualche modo ne ha avuto la vita segnata. Chi ha camminato nei paesaggi ricoperti di alberi sradicati tra gli schianti ed il forte odore di resina, con il silenzio dovuto all'assenza di uccelli e animali, a fronde che non cantavano più al passaggio del vento, ha provato un senso di smarrimento. Di impotenza. L'idea del grido improvviso e di una potente voce della natura ci piace di più.
È come l'arte.
Può urlare o esprimere la sua potenza in modi più sottili e persistenti.
Ma arriva dritta e diretta dove le teorie e le buone intenzioni non arrivano.

Radicarsi - Marco Martalar

Radicarsi - Marco Martalar

Dettaglio del percorso

Dettaglio del percorso

Dettaglio del percorso

Dettaglio del percorso

Minotauro - Jessica Yelpo

Minotauro - Jessica Yelpo

Dettaglio del percorso

Dettaglio del percorso

La crisi ecologica che sta sperimentando l'umanità è essenzialmente una crisi culturale.
L'antropocentrismo è fallito, lasciando spazio ad un nuovo rapporto uomo-natura.
Basato sulla connessione, l’inclusione, l'etica.
La Natura non è speculativa. Si dona incessantemente. Mentre l'uomo prende, domina, manipola. E il vaso di Pandora si rompe...
Verso un'ecologia profonda.
Il nostro obiettivo è promuovere, attraverso le metafore dell'arte, la ricerca di un nuovo equilibrio in un ecosistema complesso e delicato, di cui l'uomo è una parte, non il centro.

Baofes - Marta Zucchinali

Baofes - Marta Zucchinali

Dettaglio del percorso

Dettaglio del percorso

Natura non è solo la dimensione selvaggia e intoccata vicino o lontana che sia da dove abitiamo.
È il mondo in cui viviamo e la dimensione in cui siamo immersi.
Un vento forte, una catastrofe naturale sono tanto naturali quanto un fiore che sboccia.

Tagli - Naruo Nischimura

Tagli - Naruo Nischimura

Dettaglio del percorso

Dettaglio del percorso

Opera senza indicazione

Opera senza indicazione

Piccola tigre rossa - Claire Alexie Turcot

Piccola tigre rossa - Claire Alexie Turcot

Retia alma mater - Tix Bono

Retia alma mater - Tix Bono

Vuoto - Ana Paula Luna

Vuoto - Ana Paula Luna

Il vento di Vaia - Marco Martalar

Il vento di Vaia - Marco Martalar

Il sentiero termina su una strada forestale, le indicazioni ci fanno proseguire a destra, in salita.

Incrocio, salire a destra

Incrocio, salire a destra

Dettaglio della strada all'incrocio

Dettaglio della strada all'incrocio

Poche decine di metri dopo si lascia la strada per prendere un sentiero che sale a sinistra.

Si esce dalla strada verso sinistra

Si esce dalla strada verso sinistra

Dettaglio del sentiero dopo l'incrocio

Dettaglio del sentiero dopo l'incrocio

Vecchio orso blu - Claire Alexie Turcot

Vecchio orso blu - Claire Alexie Turcot

Anfiteatro - Grotta Carachighele

Anfiteatro - Grotta Carachighele

Anfiteatro - Grotta Carachighele

Anfiteatro - Grotta Carachighele

Visitato l'anfiteatro si torna leggermente indietro per proseguire il sentiero. Il sentiero si ricongiunge alla strada precedentemente lasciata dove si prosegue a sinistra.

Incrocio con la strada

Incrocio con la strada

Community - Diana Villasenor

Community - Diana Villasenor

Community - Diana Villasenor

Community - Diana Villasenor

Si rimane sulla strada per circa 200 metri, poi un'indicazione ci fa deviare a destra su di un sentiero.

Incrocio con il sentiero

Incrocio con il sentiero

Dettaglio del sentiero

Dettaglio del sentiero

Foglia di vita - Francisco Mateos

Foglia di vita - Francisco Mateos

Dettaglio del sentiero

Dettaglio del sentiero

Dettaglio del sentiero

Dettaglio del sentiero

"Potrei sopravvivere alla scomparsa di tutte le cattedrali del mondo, non potrei mai sopravvivere alla scomparsa del bosco che vedo ogni mattina dalla mia finestra."
Ermanno Olmi

Vibrazioni - Bettino Francini

Vibrazioni - Bettino Francini

Opera senza indicazione, ma forse non è proprio un'opera

Opera senza indicazione, ma forse non è proprio un'opera

Opera senza indicazione

Opera senza indicazione

Si continua il sentiero in discesa nel bosco fino a trovare una tabella che indica a sinistra per il Buso del Taghelok.

Dettaglio del sentiero

Dettaglio del sentiero

Dettaglio del sentiero

Dettaglio del sentiero

Indicazione per il Taghelok

Indicazione per il Taghelok

Indicazione per il Taghelok

Indicazione per il Taghelok

Buso del Taghelok - Autore dell'opera: Natura e Carsismo

Buso del Taghelok - Autore dell'opera: Natura e Carsismo

Buso del Taghelok - Autore dell'opera: Natura e Carsismo

Buso del Taghelok - Autore dell'opera: Natura e Carsismo

Ridiscesi dal sentiero della voragine troviamo l'ultima opera.

Cervo del Taghelok - Marco Martalar

Cervo del Taghelok - Marco Martalar

Il percorso prosegue lungo il sentiero dove in pochi minuti si raggiunge l'incrocio iniziale.


Come si raggiunge:

Da Roana (VI) in direzione ovest verso Rotzo -  Mezzaselva.
Subito dopo la chiesa di Mezzaselva si prende la strada a destra che sale verso Monte Verena - Rifugio Campolongo. Si esce al secondo tornante verso l' ex Istituto Elioterapico e il ristorante K2. 
Il parcheggio e l'inizio del percorso si trovano subito dopo il ristorante. 

Apri la mappa Google per il calcolo itinerario


Mappa e traccia GPS:

Mappa e traccia SelvArt Sentiero Arte Natura

SelvArt Sentiero Arte Natura

SCHEDA PERCORSO
Zona:Altopiano dei 7 Comuni o di Asiago
Provincia / Comune:Vicenza / Roana
Categoria:Montagne, Grotte e Voragini
Tipologia:Naturalistico, Culturale
Coordinate punto di arrivo:45.881200 - 11.428400
(45°52'52" N - 11°25'42" E)
Coordinate parcheggio:45.881490 - 11.440831
(45°52'53" N - 11°26'26" E)
Altitudine di partenza (m):1223
Altitudine di arrivo (m):1348
Dislivello (m):128
Difficoltà del percorso:T - Turistico
Ore a piedi:
(complessive, esclusa visita)
1 ora
Km totali:2,60
Come si raggiunge:A piedi

Data visita: 16/11/2024
Data pubblicazione: Nov. 30, 2024

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