Il cimitero della Brigata Sassari è un'altra tappa del percorso storico del Museo all'aperto di Monte Zebio.
Si raggiunge facilmente da malga Zebio in direzione sud, attraversando la malga e le stalle. Al primo incrocio si scende a destra seguendo le indicazioni.
Superiamo l'incrocio che porta a Lunetta di Zebio continuando lungo la strada.
Incrocio per Lunetta di Zebio
Dettaglio del percorso
Quando la strada inizia a scendere, poco prima di una curva a destra, troviamo delle indicazioni per un "ridottino italiano" della 2a linea difensiva. Con una breve deviazione si possono visitare alcune trincee italiane.
Indicazione per il ridottino
Ridottino italiano
Ridottino italiano
Tornati sulla strada principale si scende fino a trovare un nuovo incrocio ma si prosegue dritti fino al successivo dove scende a destra.
Ultimo incrocio - in fondo il rifugio Stalder
Dall'incrocio la strada costeggia una trincea e dopo pochi metri si apre la vista sul cimitero e su delle trincee ricostruite.
Dettaglio del percorso
Arrivo
Tre monumenti alle rispettive medaglie d'oro al valor militare per le azioni intraprese sul monte Zebio. Nella sezione Storia sono riportate le motivazioni.
Monumenti alle medaglie d'oro al valor militare
Il cimitero, sfuggito al censimento post bellico operato nel primo dopoguerra, è stato ripristinato tra il 2003 ed il 2005.
Cimitero della Brigata Sassari
Cimitero della Brigata Sassari
Cimitero della Brigata Sassari
Cimitero della Brigata Sassari
Cimitero della Brigata Sassari
Appena sotto al cimitero sono in fase di recupero altre strutture del comando del 151° Reggimento della Brigata Sassari.
Strutture in fase di recupero
Ed infine una visita alla trincea didattica.
Trincea
Trincea
Trincea
Trincea
Come si raggiunge:
Da Asiago (VI), uscire dal centro verso Gallio, seguire le indicazioni per la contrada Ebene, aeroporto. Tenete l'aeroporto sempre sulla sinistra fino nei pressi dell'hangar dove, a sinistra andrete verso l'ingresso dell'aeroporto e a destra verso il Monte Zebio. Seguite sempre la strada che poco dopo diventerà bianca (in alcuni tratti, dove la pendenza è maggiore, la strada è stata recentemente asfaltata).
Finita la salita, dopo un tornante a sinistra, la strada è stata allargata ed è più agevole (2021).
Mappa e traccia GPS:
Mappa e traccia Monte Zebio - Cimitero Brigata Sassari
SCHEDA PERCORSO | |
---|---|
Zona: | Altopiano dei 7 Comuni o di Asiago |
Provincia / Comune: | Vicenza / Asiago |
Categoria: | Sacrari, Cimiteri e Lapidi di Guerra |
Tipologia: | Storico |
Periodo storico: | Prima Guerra Mondiale |
Coordinate punto di arrivo: | 45.920316 - 11.510288 (45°55'13" N - 11°30'37" E) |
Coordinate parcheggio: | 45.927737 - 11.510205 (45°55'39" N - 11°30'36" E) |
Altitudine di partenza (m): | 1664 |
Altitudine di arrivo (m): | 1584 |
Dislivello (m): | 103 |
Difficoltà del percorso: | T - Turistico |
Ore a piedi: (andata e ritorno, esclusa visita) | 55 minuti |
Km totali: | 2,90 |
Come si raggiunge: | A piedi, In mountain bike |
Storia:
(tratta dai tabelloni in loco)
BRIGATA SASSARI
La Brigata "Sassari" fu costituita il 1 marzo 1915 a Tempio Pausania e a Sinnai, in Sardegna, su due Reggimenti di Milizia Mobile, il 151° e il 152° fanteria, composti interamente da Sardi. Con lo scoppio della Prima Guerra Mondiale la Brigata venne subito impegnata in combattimento sul fronte dell'Isonzo ottenendo la citazione, prima fra le Unità dell'Esercito, sul bollettino del Comando Supremo per la conquista, nel novembre 1915, dei formidabili trinceramenti delle "Frasche" e dei "Razzi". Nasceva così il mito dei "Rote Teufel" (i "Diavoli Rossi") così chiamati dagli austriaci per il colore rosso delle mostrine e per l'irruenza nel combattimento corpo a corpo. Rischierati nel giugno 1916 sull'Altopiano dei "Sette Comuni", per arginare l'offensiva austriaca dal Trentino (la cosiddetta Strafexpedition), i reggimenti della Brigata riconquistarono Monte Fior e Monte Castelgomberto, incalzando l'avversario fino alle nuove posizioni di Casara Zebio, dove rimasero per oltre un anno. Nei tragici giorni di Caporetto i fanti della "Sassari", estrema retroguardia dell'Esercito, contrastarono le avanguardie nemiche fino al Piave, combattendo con straordinaria coesione morale, disperato orgoglio e granitica compattezza. Ritornata sull'Altopiano dei "Sette Comuni", nel gennaio 1918 la Brigata fu protagonista della Battaglia dei "Tre Monti" (Col del Rosso, Col d'Echele e Monte Valbella) che segnò la ripresa operativa e la rinascita morale dell'Esercito Italiano. Nel giugno del 1918, la tenace resistenza opposta dai reggimenti sardi a Capo d'Argine, Croce e Losson, concorse in modo decisivo a fermare l'offensiva nemica nel Basso Piave. La Grande Guerra costò alla "Sassari" 3.819 caduti (1.734 morti e 2.085 dispersi) e 9.104 feriti. L'eroismo ed il valore dei suoi uomini è testimoniato dalle 2 Medaglie d'Oro al Valor Militare concesse a ciascuna delle Bandiere dei suoi reggimenti (caso unico nella Prima Guerra Mondiale) e dalle 9 Medaglie d'Oro, 405 d'Argento e 551 di Bronzo concesse individualmente.
Per lo straordinario valore dimostrato in guerra, la "Sassari" venne mantenuta tra le Brigate permanenti dell'Esercito. Sciolta in seguito ai fatti dell'Armistizio dell'8 settembre 1943 e ricostituita in Sardegna il 1° dicembre 1988, la Brigata meccanizzata "Sassari" è oggi una moderna Grande Unità Elementare e, nel rispetto della tradizione, continua a mantenere l'antica peculiarità del reclutamento regionale.
PINTUS GIUSEPPE
DA ASSEMINI - D.M. DI CAGLIARI
C.LE MAGG. 151 RGT F. (BRIGATA "SASSARI'')
MEDAGLIA D'ORO AL VALOR MILITARE
"COSTANTE E FULGIDO ESEMPIO DI INDOMITO CORAGGIO, PRESE PARTE A TUTTI I COMBATTIMENTI DALL'INIZIO DELLA GUERRA E BENCHÉ VARIE VOLTE LEGGERMENTE FERITO NON VOLLE MAI ABBANDONARE IL SUO POSTO. SOTTO IL VIOLENTO BOMBARDAMENTO NEMICO CHE ARRECAVA ALLA COMPAGNIA PERDITE GRAVI, COADIUVO' CON FERMEZZA I PROPRI UFFICIALI NEL TENERE ORDINATA LA TRUPPA.
SI OFFRI' POI A FAR PARTE DELLA PRIMA ONDATA D'ASSALTO E INCITANDO I SUOI DIPENDENTI SOTTO IL TIRO DELLE MITRAGLIATRICI AVVERSARIE BENCHÉ' FERITO AD UN BRACCIO, ARRIVO SULL'OBIETTIVO E VI SOSTENNE UNA INTENSA LOTTA CORPO A CORPO.
UNA SECONDA VOLTA FERITO, CONTINUO' A COMBATTERE, FINCHÉ' VENNE NUOVAMENTE E MORTALMENTE FERITO."
- MONTE ZEBIO, 10 GIUGNO 1917 -
DI MARIA CAV. EUGENIO
DA PETRALIA SOTTANA - D.M. DI CEFALU (PA)
COL. BRIG. COMANDANTE LA BRIGATA "SASSARI"
MEDAGLIA D'ORO AL VALOR MILITARE
"PRIMO FRA I SUOI SOLDATI, INCITANDOLI ALL'ASSALTO, COL GRIDO D'ITALIA SULLE LABBRA, CON FEDE DELLA VITTORIA NEL CUORE, CADEVA FULMINATO DAL PIOMBO NEMICO, MENTRE LE SUE TRUPPE ASSALTAVANO ALLA BAIONETTA LE POSTAZIONI AVVERSARIE."
- CASARA ZEBIO, 27 GIUGNO 1916 -
PODDA FERDINANDO
DA LOCERI - D.M. DI CAGLIARI
SERG. MAGG. 151° RGT. F. (BRIGATA "SASSARI")
MEDAGLIA D'ORO AL VALOR MILITARE
"COMANDANTE DI UN PLOTONE ZAPPATORI FORMANTE PARTE DELLA PRIMA ONDATA D'ASSALTO, SI LANCIO' ALLA CONQUISTA DI UNA TRINCEA AVVERSARIA, PENETRANDOVI PER PRIMO.
FERITO ALLA TESTA. MENTRE CON POCHI UOMINI TENTAVA DI CATTURARE UN GRUPPO DI NEMICI, CONTINUO' A COMBATTERE INCITANDO CON L'ESEMPIO E CON LA PAROLA I SUOI UOMINI ALLA LOTTA FERITO UNA SECONDA VOLTA ALLA GAMBA, DOPO ESSERSI FATTO MEDICARE, TORNO' AL SUO POSTO D'ONORE E COL VIGORE CHE ANCORA GLI RESTAVA COOPERO' A RESPINGERE GLI ATTACCHI AVVERSARI, FINCHÉ, FERITO NUOVAMENTE ED A MORTE.
CADDE ALLA TESTA DEL SUO PLOTONE. FULGIDO ESEMPIO DELLE PIÙ' ALTE VIRTÙ' MILITARI."
- MONTE ZEBIO, 10 GIUGNO 1917 -
Data visita: 10/08/2024
Data pubblicazione: Aug. 12, 2024
Autore: Corrado De Zanche