Il Maestro Patrizio Rigoni
Patrizio Rigoni è stato un educatore vitale, un naturalista esperto, un uomo dai forti e radicati principi. Ha lasciato ricordi indelebili nei suoi alunni: li ha fatti appassionare alla vita degli animali e alle meraviglie del mondo vegetale, sperimentando una didattica attiva, concreta, esperienziale, dialogica. Insegnava nel bosco, nei prati, attorno alle pozze d'alpeggio.
Era un uomo che sapeva indignarsi. Si indignava per le povertà materiali e spirituali di cui veniva a conoscenza, per lo stato dell'ambiente, sempre più minacciato da uno sviluppo non sostenibile.
È stato un costruttore di comunità. Ha sempre creduto in questa utopia, tessendo rapporti, mettendo a disposizione il suo tempo, la sua intelligenza, arrivando ad affermare"... il bene che c'è fra di noi vorrei paragonarlo a un nido di primavera, ben celato tra i rami e traboccante di giovanile energia, pronto a irradiarsi in ogni dove". Patrizio ci incoraggia ancora ad investire nei rapporti umani. Una comunità si fortifica se viene costruita giorno dopo giorno, se ognuno fa la sua parte senza delegare ad altri, coltivando il suo essere donna/uomo, se consideriamo l'ambiente in cui viviamo un territorio che c'è stato dato in affido e il cui capitale non possiamo depredare e dilapidare.
Il sentiero "Patrizio Rigoni" nasce da questa visione e dà visibilità a questi valori.
"L'aula nel bosco" - Alunni della Scuola Primaria Asiago
"Cacciatore solitario" - Ugo Carli
"Abbraccio all'Albero" - Gianluca Rodeghiero Bardoa
"L'anima del Bosco" - Carla Collesei Billi
"Stambecco" - Eros Lazzaretti
"Annuncio di Primavera" - Diego Rossi
"Brise" - Piero Baù
"Boboli" - Diego Silvagni Patao Villi Povoledo
"Gallo Cedrone" - Diego Silvagni Patao Villi Povoledo
"Bubo Bubo" - Eros Lazzaretti
"Orsetto" - William Rossi
"Inverno su Vaia" - Stefano Rigoni Stern
"Nostalgia" - Joe Dalle Ave
Alpeggio Verticale
L'"Alpeggio Verticale" è un'installazione ludica di dieci totem specchianti disegnata per raccogliere e "trattenere nell'aria" i pensieri del maestro Patrizio Rigoni. Il desiderio è quello di rendere questi "elementi" quasi totalmente invisibili e di "mimetizzarli" nel contesto all'interno del quale si inseriscono.
Cosi come accade per la pozza d'alpeggio in orizzontale, i pannelli rispecchiano in verticale le caratteristiche e le peculiarità del contesto, riflettendone la bellezza che lo caratterizza, nella speranza di dare vita a una rigenerazione della cultura visiva legata al territorio.
Ogni pannello riporta l'incisione di una riflessione raccolta dagli scritti di Patrizio Rigoni - maestro elementare, scrittore, fotografo, naturalista rappresentativo della comunità di Asiago - una suggestione strettamente connessa all'ambiente circostante.
Il messaggio profondo e senza tempo contenuto nelle citazioni di Patrizio Rigoni - antesignano di una battaglia ambientalista diventata ormai irrinunciabile e impellente - si fonde e si confonde con il paesaggio che descrive e che il maestro ha amato e cantato. In un abbraccio poetico ed eterno.
Su ognuno dei pannelli, tre fori ricordano un viso che quasi interpreta e reagisce al testo che il visitatore legge sottovoce durante il proprio cammino, garantendo anche ai più piccoli un momento di gioco.
"Alpeggio Verticale" - Antonio Busellato, Valentina Carli, Giulio Rigoni
"Alpeggio Verticale" - Antonio Busellato, Valentina Carli, Giulio Rigoni
"Alpeggio Verticale" - Antonio Busellato, Valentina Carli, Giulio Rigoni
"Cuore di Madre" - Aldo Sartori
"Rogazione sulla Luna" - Stefano Ferretti
"Viaggiatore della natura dell'Altopiano" - Massimo Fracaro
"Panchina" - Marco Pangrazio
"La virata" - Fabrizio Murato
"Finestre sull'Altopiano" - Gianangelo Longhini
"Laudato sii mi Signore" - Padre Gianni Bordin
Data visita: 27/10/2024
Data pubblicazione: Nov. 4, 2024
Autore: Corrado De Zanche