Ore a piedi: 0,15
Difficoltà: T - Turistico
Ulteriori dettagli , Mappa e GPX
Il Sacrario di Asiago è il monumento simbolo dell'altopiano. Un simbolo "per non dimenticare" le vicende e i caduti della Grande Guerra.
Alle 9.00, orario di apertura, viene suonato l'Inno nazionale. Alle 16.40 di nuovo l'Inno e successivamente il Silenzio militare.
Al cancello d'ingresso viene chiesto il rispetto del luogo e dei caduti inumati.
tabella all'ingresso del Sacrario Militare di Asiago
tabella all'ingresso del Sacrario Militare di Asiago
tabella all'ingresso del Sacrario Militare di Asiago
Riporto quando indicato sul sito del Ministero della difesa:
"Il Sacrario fu progettato dall'architetto veneziano Orfeo Rossato ed è stato ultimato nell'ottobre 1936. L'imponente mole rispecchia la migliore architettura romana, con linee sobrie e solenni che ben si scorgono sia osservandolo da lontano, sia ammirandone i particolari. Il Monumento è a pianta quadrata e ha quattro fronti, perfettamente simmetrico rispetto ai due assi ortogonali e appare in tutta la sua grandiosità da qualunque punto di vista venga osservato. La struttura si compone di due parti essenziali: la Cripta inferiore e il grandioso quadriportico superiore.
La Cripta, a base quadrata con lato di 80 metri, si articola in ampie gallerie perimetrali e assiali, lungo le quali sono distribuiti i loculi con i resti dei Caduti; le gallerie assiali confluiscono al centro della Cappella ottagonale nelle cui pareti sono collocati i resti di dodici caduti decorati di Medaglia d'Oro al Valor Militare.
La parte centrale superiore è costituita dal grandioso Arco Trionfale quadrifronte alto 47 metri, con scalinate di base larghe 35 metri per lato. Al centro dell'arco è posta un'Ara Votiva.
Al Sacrario si accede mediante un'ampia scalinata che termina con un'artistica cancellata di bronzo; ai lati dell'ingresso principale, due rampe simmetriche adducono alla terrazza sovrastante la Cripta, dalla quale si può ammirare il panorama dell'Altipiano di Asiago che fu teatro di sanguinose battaglie. Sul parapetto della terrazza, apposite frecce indicatrici sono volte verso le cime storicamente più importanti: Pasubio, Spitz di Tonezza, Zebio, Verena, Malette di Gallio, Sisemol, Valbella, Lemerle, Cengio. (ndr: purtroppo la terrazza è chiusa da tempo)
Nel Sacrario sono sepolti i resti dei Caduti italiani provenienti dai 35 cimiteri di guerra prima esistenti nella zona dell'Altipiano di Asiago. I Caduti noti sono custoditi in loculi individuali posti in ordine alfabetico lungo le gallerie perimetrali ed assiali; gli ignoti sono raccolti in tombe collettive poste lungo le gallerie assiali. Nella Cripta sono stati raccolti anche molti Caduti austro-ungarici noti ed ignoti, provenienti dai cimiteri di guerra di Gallio, Stoccaredo, Cesuna, Canove, Marcesina."
Sacrario Militare di Asiago
Sacrario Militare di Asiago
Il Sacrario si raggiunge percorrendo la salita del Viale degli Eroi. Al termine della salita una bellissima scalinata porta all'ingresso principale.
Per entrare ci sono 4 ingressi (normalmente vengo aperti solo per il ricambio d'aria) e sopra ad ognuno classica effige di soldato italiano.
Altro particolare si può vedere sulla sommità degli archi. Delle Vittorie alate che hanno una spada, una torcia, forse un ulivo ed un fascio.
classica effige di soldato italiano
Vittoria alata
Vittoria alata
Vittoria alata
Vittoria alata
Appena superato l'ingresso sulla destra e sulla sinistra c'è una parte museale di reperti, foto, proclami della Grande Guerra.
Poi cominciano le gallerie con una lista infinita di nomi .... e normalmente si cerca se c'è qualche cognome che si conosce.
mappa del Sacrario Militare di Asiago
Nella cripta del Sacrario sono stati inumati i resti di 33.086 caduti italiani provenienti dai molteplici cimiteri di guerra insieme a 18.505 caduti austro ungarici.
galleria del Sacrario Militare di Asiago
galleria del Sacrario Militare di Asiago
altare centrale del Sacrario Militare di Asiago
altare centrale del Sacrario Militare di Asiago
galleria del Sacrario Militare di Asiago
una delle tombe dei Militi Ignoti
caduti autro-ungarici
Non mancano vari proclami del Re e di Generali.
proclama di Vittorio Emanuele
Viste dall'ingresso verso Asiago.
vista verso Asiago dal Sacrario Militare
vista verso Asiago dal Sacrario Militare
Vedute del sacrario dalla vicina strada che porta a contrada Zocchi.
il Sacrario Militare di Asiago dalla strada verso contrada Zocchi
Sacrario Militare di Asiago visto da contrada Zocchi
Sacrario Militare di Asiago visto da contrada Zocchi
Alcuni link interessanti:
Lista dei caduti presenti: cliccando su "Il Sacrario di Asiago" nel sito di Associazione Storica Cimeetrincee
Nel sito presidenza.governo.it ho trovato questo interessante documento sulla ristrutturazione del sacrario con dati e foto dell'epoca.
Visita del 31/05/2025
Anche se parzialmente il Sacrario è riaperto alle visite. I lavori di sistemazione stanno continuando pertanto è importante seguire le Norme di Comportamento e Sicurezza:
La scelta conservativa delle caratteristiche storiche del Sacrario ha costruttive e inevitabilmente dato origine a possibili rischi per la sicurezza dei visitatori che vi accedono. Tali rischi possono essere facilmente ridotti rispettando le indicazioni riportate nella presente brochure e all'interno del Sacrario.
Tra le principali situazioni che potrebbero configurarsi quali rischio per la sicurezza dei visitatori, si richiamano:
- Caduta, scivolamento e inciampo per difetti planarità in prossimità della pavimentazione (interna ed esterna al Sacrario), delle scalinate che possono essere caratterizzati da pendenze, disomogeneità e superfici danneggiate, sconnesse, sdrucciolevoli scivolose; per la presenza di ostacoli lungo il percorso (ad esempio i basamenti delle transenne, rialzi, gradini, zerbini, basamenti dei cartelli informativi ecc.);
- Caduta materiale dall'alto per distacco di elementi infrastrutturali ovvero parti di alberati ad alto fusto;
- Caduta dall'alto per parapetti bassi
Pertanto:
- Prestare la massima attenzione durante gli spostamenti evitando distrazioni (ad esempio utilizzando il cellulare);
- Non correre;
- Transitare esclusivamente lungo i percorsi autorizzati;
- Non accedere alle zone precluse;
- Rispettare i segnali di divieto, e di prescrizione;
- Non sostare in prossimità dei cornicioni/alberi ad alto fusto;
- Tenere i bambini per mano.
Inoltre: è vietato l'accesso ai cani anche se al guinzaglio ed è vietato transitare con le biciclette anche se portate a mano.
Mappa e traccia GPS:
Mappa e traccia Sacrario Militare di Asiago
SCHEDA PERCORSO | |
|---|---|
Zona: | Altopiano dei 7 Comuni o di Asiago |
Provincia / Comune: | Vicenza / Asiago |
Categoria: | Musei, Sacrari, Cimiteri e Lapidi di Guerra |
Tipologia: | Storico, Culturale |
Periodo storico: | Prima Guerra Mondiale |
Coordinate punto di arrivo: | 45.874590 - 11.520250 (45°52'28" N - 11°31'12" E) |
Coordinate parcheggio: | 45.874300 - 11.515050 (45°52'27" N - 11°30'54" E) |
Altitudine di partenza (m): | 1010 |
Altitudine di arrivo (m): | 1058 |
Dislivello (m): | 48 |
Difficoltà del percorso: | T - Turistico |
Ore a piedi:(complessive, esclusa visita) | 15 minuti |
Km totali: | 0,90 |
Come si raggiunge: | A piedi |
Tipo di tragitto: | Percorso di ritorno coincide con quello di andata |
Storia:
(tratta dai tabelloni in loco)
SACRARIO DI ASIAGO
Subito dopo la metà degli anni '20 il fascismo, ormai solidamente al potere, decise con una legge di imporre un alt alla proliferazione di monumenti ai caduti del primo conflitto mondiale. Il riferimento al sacrifico compiuto finiva troppo spesso, agli occhi del regime, per offrire un'immagine cupa e desolata della guerra appena conclusa, dimenticandone la vittoria finale e soprattutto compromettendo l'idea della bellezza e del valore sacrale della morte per la Patria. Poco dopo veniva avviata una politica di centralizzazione dei troppi cimiteri di guerra sparsi lungo tutto l'arco di quello che era stato il fronte in singoli grandi sacrari, destinati a conservare ciascuno la memoria di un'Armata, seguendo l'esempio dato dal Gen. Guglielmo Pecori Giraldi per la 1a Armata con il monumento ossario del Pasubio. Non si trattava di un'impresa semplice o facile da tradurre in pratica sotto il profilo architettonico. Il Gen. Cei, cui venne affidata la direzione, doveva infatti garantire che le nuove strutture trasmettessero i valori patriottici, rispettando comunque il sacrificio senza pari, almeno sotto il profilo numerico, compiuto per raggiungere l'unità nazionale. La soluzione, ispirata al cenotafio di Newton, fu quella di adottare l'elemento geometrico puro, nel caso di Asiago quello del quadrato iscritto nei quadrati e di porre - come nel caso della basilica romanica - i corpi delle medaglie d'oro (dei cittadini cioè che equivalevano alla bandiera nazionale) quale fondamento e fulcro dell'arco di trionfo che si erge sopra i corpi dei caduti. Sotto questo profilo, il Sacrario del Leiten si pone come una delle realizzazioni più compiute e organiche di questo culto dei caduti che vuole essere al contempo culto dello stato, all'interno soltanto del quale è immaginabile una compiuta vita sociale.
Notizie inserite nel dépliant informativo del Sacrario
Nascita del Sacrario
Il Sacrario Militare di Asiago, situato sul Colle Leiten a 1.058 metri di altitudine, è uno dei principali ossari della Prima Guerra Mondiale.
Nel 1932, durante il periodo fascista, nacque l'idea di raccogliere in un unico, imponente, monumento-ossario, tutte le salme italiane presenti nei numerosi cimiteri di guerra sparsi sull'altopiano di Asiago.
Il Sacrario venne progettato dall'architetto Orfeo Rossato di Legnago (Vr) e venne ultimato nel 1936.
Due anni dopo, nel 1938, venne inaugurato e tutte le salme italiane furono lì trasferite.
Alla fine degli anni sessanta tuttavia, si concordò con l'Austria il trasferimento anche delle salme dei soldati austroungarici.
La struttura
L'imponente mole rispecchia la migliore architettura romana, con linee sobrie e solenni che ben si scorgono sia osservandolo da lontano, sia ammirandone i particolari. Il monumento è a pianta quadrata e ha quattro fronti, perfettamente simmetrico rispetto ai due assi ortogonali e appare in tutta la sua grandiosità da qualunque punto di vista venga osservato. La struttura si compone di due parti essenziali: la Cripta inferiore e il grandioso quadriportico superiore. La Cripta, a base quadrata con lato di 80 metri, si articola in ampie gallerie perimetrali e assia lungo le quali sono distribuiti i loculi con i resti dei Caduti; le gallerie assiali confluiscono al centro della Cappella ottagonale nelle cui pareti sono collocati i resti di dodici Caduti decorati di Medaglia d'Oro al Valor Militare.
La parte centrale superiore è costituita dal grandioso Arco Trionfale quadrifronte alto 47 metri, con scalinate di base larghe 35 metri per lato. Al centro dell'arco è posta un'Ara Votiva. Al Sacrario si accede mediante un'ampia che scalinata termina con un'artistica cancellata di bronzo; ai lati dell'ingresso principale, due rampe simmetriche adducono alla terrazza sovrastante la Cripta, dalla quale si può ammirare il panorama dell'Altipiano di Asiago che fu teatro di sanguinose battaglie. Sul parapetto della terrazza, apposite frecce indicatrici sono volte verso le cime storicamente più importanti: Pasubio, Spitz di Tonezza, Zebio, Verena, Melette di Gallio, Sisemol, Valbella, Lemerle, Cengio. (ndr: purtroppo la terrazza è chiusa)
Data visita: 03/07/2021
Data pubblicazione: 08 Luglio 2021
Ultimo aggiornamento: 23 Aprile 2025
Autore: Corrado De Zanche