Ore a piedi: 3,10
Difficoltà: T - Turistico
Ulteriori dettagli , Mappa e GPX
Questo percorso ad anello, quasi interamente nel bosco e su strade militari / forestali, ci porta nella storia francese della prima guerra mondiale.
Dal parcheggio si procede verso nord-ovest per una cinquantina di metri per poi proseguire in salita verso sinistra.
Inizio del percorso
Seguire la strada a sinistra
Dettaglio del percorso
Al primo incrocio proseguiamo ancora dritto, la strada diventa più terrosa e verso la fine del bosco è chiusa con un reticolato che delimita la zona di una malga.
Proseguire dritto
Dettaglio del percorso
Superato facilmente il reticolato, il bosco si apre per entrare su sentiero erboso.
Sentiero verso la malga
Al termine del bosco si sale sulla destra raggiungendo malga Campo Est.
Sentiero verso la malga
Malga Campo Est
Si entra nella zona recintata della malga per poi proseguire sulla carrareccia.
Dettaglio della strada dopo la malga
Panorama verso malga Campo Est
Raggiunto un incrocio, con una tabella storica riportata nella sezione Storia, si prosegue dritti per una cinquantina di metri in direzione del monte Corno, fino ad arrivare in una zona attrezzata con tavolo e panchine per fermarsi ad ammirare il panorama.
Verso l'incrocio
Incrocio, proseguire dritto
Panorama sulla pianura
Panorama sulla pianura
Si torna indietro e all'incrocio si rimane a sinistra.
Proseguire sulla strada a sinistra
Dettaglio del percorso
Si rientra nel bosco e si segue sempre la strada principale. Nei due incroci successivi si prosegue sempre sulla destra.
Dettaglio del percorso
Proseguire a destra
Proseguire dritto
Ad una radura si passa nei pressi del bellissimo bivacco Rossingroba per poi proseguire dritti.
Bivacco Rossingroba
Bivacco Rossingroba
Dettaglio del percorso
Si rimane sempre sulla strada principale fino ad una sella.
Rimanere sulla strada
La sella prima della deviazione a destra
Superata la sella il percorso esce dalla strada principale sulla destra. Non è molto segnalato, su un albero si vede il classico segnavia bianco-rosso. Se, sbagliando, proseguite dritti, vi troverete ad un quadrivio dopo un centinaio di metri e quindi tornate indietro.
Prendere il sentiero a destra
La prima parte di questo sentiero sembra poco battuta e l'erba può essere alta. Ma le tracce ed i segnavia ci sono per far capire bene come procedere.
Dettaglio del sentiero
Dettaglio del sentiero
Dettaglio del sentiero
Poi si rientra nel bosco e, quando il sentiero svolta repentinamente a sinistra, si trova una tabella rotta e ricostruita, appoggiata ad una roccia che indica "all'osservatorio del 1918".
Tabella verso l'osservatorio
Seguiamo la freccia per arrivare subito nella zona dell'osservatorio, a destra si entra in una galleria che procedendo al suo interno diventa ad ogni metro più bassa, oppure rimando a sinistra per raggiungere altre gallerie ed una tabella informativa.
Zona osservatorio
Ingresso galleria
Verso la tabella
Visitata la zona osservatorio si ritorna alla tabella rotta e si scende sulla destra seguendo i segnavia.
Dettaglio del sentiero
Dettaglio del sentiero
Dettaglio del sentiero
Arrivati alla strada si prosegue a destra per arrivare subito ad un incrocio.
Su questo percorso noi siamo andati a sinistra, ma se volete accorciarlo di circa un'ora potete andare a destra rimanendo sempre su strada.
Proseguire a sinistra
Dettaglio del percorso
Al successivo incrocio si prosegue sempre a destra.
Proseguire a destra
Qui si trova un ricovero in caverna ed una lunga trincea che rimane per circa un centinaio di metri appena sopra alla strada.
Ricovero in caverna
Dettaglio della trincea
Trincea
Il percorso prosegue sempre su strada.
Dettaglio del percorso
Dettaglio del percorso
Scorci panoramici
Scorci panoramici
Dettaglio del percorso
Su questo incrocio si prosegue in salita a destra.
Proseguire a destra
Dettaglio del percorso
Al successivo incrocio si rimane a sinistra. La strada che arriva da destra è il ricongiungimento con quelle più breve indicata prima.
Proseguire a sinistra
Dettaglio del percorso
Dettaglio del percorso
Il percorso prosegue nel bosco fino a ricongiungersi al punto di partenza.
Dettaglio del percorso
Verso il punto di partenza
Come si raggiunge:
Da Asiago (VI) si procede verso Bassano - Marostica. Superata la località "Turcio", si prosegue sempre in direzione Bassano - Marostica per altri 2 Km. Subito dopo la trattoria Fontanella si lascia la strada asfaltata proseguendo a destra su strada sterrata. Superata malga Camporossignolo si prosegue ancora per un chilometro fino a raggiungere l'inizio del percorso.
Mappa e traccia GPS:
SCHEDA PERCORSO | |
|---|---|
Zona: | Altopiano dei 7 Comuni o di Asiago |
Provincia / Comune: | Vicenza / Lusiana Conco |
Categoria: | Montagne |
Tipologia: | Naturalistico, Storico, Panoramico |
Periodo storico: | Prima Guerra Mondiale |
Coordinate punto di arrivo: | 45.824161 - 11.557227 (45°49'26" N - 11°33'26" E) |
Coordinate parcheggio: | 45.811727 - 11.557173 (45°48'42" N - 11°33'25" E) |
Altitudine di partenza (m): | 1175 |
Altitudine di arrivo (m): | 1343 |
Altitudine minima (m): | 1175 |
Altitudine massima (m): | 1358 |
Dislivello (m): | 314 |
Difficoltà del percorso: | T - Turistico |
Ore a piedi:(complessive, esclusa visita) | 3 ore 10 minuti |
Km totali: | 10,30 |
Come si raggiunge: | A piedi |
Tipo di tragitto: | Percorso ad anello |
Storia:
FRANCESI A MONTE CORNO
Qui, come quasi sempre nelle località teatro di combattimenti o ad immediato ridosso degli stessi, i cimiteri venivano realizzati a fianco delle installazioni sanitarie, fossero esse ospedali da campo o semplici posti di primo soccorso. Nel caso delle forze francesi all'inizio del loro servizio sull'Altopiano, nel marzo del 1918, il servizio sanitario delle due Divisioni del XII Corpo d'Armata, che costituiva ormai una sorta di esempio da imitare per organizzazione ed efficienza, prevedeva una postazione avanzata di barellieri e un pronto intervento chirurgico all'Osteria del Puffele, mentre la postazione principale del gruppo barellieri divisionale si trovava a Malga Fratte. A Fontanelle stazionava la 210a ambulanza medica per feriti "recuperabili", più in basso, a Conco, la 209a chirurgica con elementi destinati specificamente al trattamento degli intossicati dai gas. Più in alto, in vicinanza appunto delle linee di combattimento, una squadra chirurgica e una postazione avanzata del gruppo barellieri di Corpo d'Armata erano collocate a Campo Rossignolo, mentre alla Bocchetta dello stesso Campo Rossignolo la 10a ambulanza del 1° reparto della 24a Divisione, incaricata nello specifico dello smistamento dei feriti non trasportabili e del trattamento degli intossicati dai gas. Nel fondo valle di Laverda, invece, al terminale del primo sgombero dei feriti che si potevano trasportare dall'Altopiano, si trovava la 5a ambulanza del 69° reparto destinata appunto al trattamento e al trasporto degli ospedali di pianura dei feriti "recuperabili". A Montecchio Maggiore, in particolare, nell'edificio scolastico aveva trovato posto il 227° ospedale da campo, specializzato nel trattamento delle fratture, che poteva contare su di una disponibilità complessiva di 320 posti letto.
Altri cenni storici sull'osservatorio di Cima Mosca e sui Francesi nella Grande Guerra li trovate a questo link: Monte Gusella - Settore francese della Grande Guerra
Data visita: 27/07/2025
Data pubblicazione: 09 Agosto 2025
Autore: Corrado De Zanche