Ore a piedi: 2,00
Difficoltà: T - Turistico
Ulteriori dettagli , Mappa e GPX
La strada al forte Enna arriva sull'omonima cima dove si accede direttamente nel tetto del forte stesso e alla zona adibita ad ospitare le cupole per le batterie di cannoni.
Muro di rinforzo
Ingresso alla zona batterie
Per un forte è piuttosto insolito che si possa accedere così facilmente al tetto.
Scaletta verso il piano batterie
Esterno del piano batterie
Esterno del piano batterie
Pozzi per il posizionamento delle cupole corazzate
Pozzi per il posizionamento delle cupole corazzate
Il forte è provvisto di trincea predisposta per fucilieri e piazzole per mitragliatrici.
Trincea
Piazzola per mitragliatrice
L'interno del piano batterie.
Piano batterie
Sala macchine - gruppi elettrogeni
Corridoio interno
Dettaglio dell'interno
Montacarichi
Cupola osservatorio
Per l'accesso alla zona sottostante del comando, camerate e servizi purtroppo è necessario tornare indietro lungo la strada, in quanto il passaggio interno non è praticabile.
Inizio della strada che porta alla caserma
Dall'incrocio con la strada, dopo un centinaio di metri, si inizia ad intravedere l'inizio di un muro che scende verso il basso e da lì a poco alle colonne del portone d'ingresso.
Verso la caserma
Verso la caserma
La caserma è praticamente distrutta, ma si può ancora entrare per vedere qualche stanza e corridoi.
Corpo di guardia
Scorci della caserma
Collegamenti della caserma
Camerata
Corridoio
Corridoio
Ingresso
Arrivati alla fine della caserma ci siamo accorti che sotto di essa si apriva una galleria. Per potervi accedere bisogna ritornare all'inizio del muro e fiancheggiarlo sulla sinistra.
Forte Enna - Ingresso galleria
Forte Enna - Ingresso galleria
La galleria si articola sotto la montagna, con diverse uscite per cannoni ed osservatori. Non esiste un collegamento in galleria tra il forte e la caserma e neanche tra questa galleria con le altre parti del forte.
Galleria, uscita fanteria
Galleria, uscita fanteria
Galleria, uscita fanteria
Galleria
Galleria, uscita fanteria
Panorama verso la pianura
Come si raggiunge:
Da Schio seguire le indicazioni per S.Caterina. Nell'ultimo tornante prima del paese inizia una strada. Prendetela e proseguite per circa 1 Km.
Mappa e traccia GPS:
SCHEDA PERCORSO | |
|---|---|
Zona: | Piccole Dolomiti, Pasubio, Novegno |
Provincia / Comune: | Vicenza / Torrebelvicino |
Categoria: | Fortificazioni |
Tipologia: | Storico |
Periodo storico: | Prima Guerra Mondiale |
Coordinate punto di arrivo: | 45.740365 - 11.294926 (45°44'25" N - 11°17'41" E) |
Coordinate parcheggio: | 45.746011 - 11.297756 (45°44'45" N - 11°17'51" E) |
Altitudine di partenza (m): | 725 |
Altitudine di arrivo (m): | 970 |
Dislivello (m): | 267 |
Difficoltà del percorso: | T - Turistico |
Ore a piedi:(complessive, esclusa visita) | 2 ore |
Km totali: | 6,40 |
Come si raggiunge: | A piedi, In auto, In mountain bike, Con le ciaspole |
Tipo di tragitto: | Percorso di ritorno coincide con quello di andata |
Altre Foto:
Forte Enna - Strada di accesso al forte
Forte Enna - Strada di accesso al forte
Storia:
(tratta dai tabelloni in loco)
FORTE ENNA
La parte inferiore della Val Leogra tra il territorio comunale di Valli del Pasubio e quello di Torrebelvicino è dominata dal poderoso contrafforte del M.te Novegno curiosamente foggiato a trapezio a ridosso del quale, intorno al 1910-1912, sorse a q. 970 m il Forte Enna sull'omonima sommità. L'opera corazzata fu costruita in posizione particolarmente favorevole per controllare l'intera Val Lèogra e nello stesso tempo la bassa cresta che fra il colletto di Posina e il colle Xomo unisce il monte Novegno al massiccio del Pasubio. Zona che l'esercito austro-ungarico avrebbe sicuramente tentato di superare, come del resto poi fece, qualora in occasione di una offensiva proveniente dal Passo della Borcola, si fosse cercato di raggiungere la pianura. L'opera faceva parte dello sbarramento Agno-Assa, I settore-Schio e all'epoca della sua costruzione risultava tra quelle che meglio si adattava alle più moderne concezioni architettoniche e ingegneristiche. Forte Enna, costruito su due piani e armato con cannoni da 149 mm in acciaio sistemati in cupole girevoli la cui blindatura era spessa 18 cm era sostenuto anche da 4 pezzi di artiglieria da 79 mm sempre in acciaio posizionati in postazioni occasionali.
Piantina storica
L'inizio delle operazioni nel maggio del 1915, con l'offensiva italiana che quasi raggiunse Rovereto, spiazzarono le potenzialità del Forte in quel momento in una posizione di profonda retrovia. Questa inattività portò nei primi tempi del conflitto ad un parziale disarmo dell'opera, anche se solo qualche mese dopo, in occasione dell'offensiva austro-ungarica di primavera, meglio nota con il nome di Strafexpedition, ci si accorse che la posizione di Forte Enna era divenuta dal punto di vista strategico di assoluta importanza. Purtroppo errori di valutazione nella calibratura dei tiri e "l'intervento delle sue bocche da fuoco nelle cruciali vicende del Giugno 1916 sulla minacciata posizione chiave italiana di passo Campedello e M.te Ciove, si dimostrarono talmente maldestri da doverne ordinare il silenzio; mentre il comandante dell'opera veniva destituito e successivamente sottoposto ad inchiesta". Da G. Pieropan, Guida alle fortezze degli Altipiani.
Arrestata l'offensiva con il ritiro degli Imperiali, con la costruzioni di numerose opere campali sul Novegno (Cima Alta) e sul Priaforà, Forte Enna perse nuovamente il suo ruolo strategico e venne lentamente abbandonato.
Foto storica
Data visita: 11/06/2006, 10/04/2010, 09/12/2017
Data pubblicazione: 13 Gennaio 2007
Ultimo aggiornamento: 02 Novembre 2024
Autore: Corrado De Zanche