Il Forte recuperato
Ci sono luoghi e posti che non aspettano altro di essere riscoperti e valorizzati. É il caso di questo fortezza posta poco sopra al lago di Levico, con una bella vista sulle montagne circostanti.
Il forte Colle delle Benne, é stato oggetto di un intervento di ripristino che l'ha risollevato dall'oblio. I lavori di recupero del forte sono stati accurati e non invasivi, é stato ripulito e reso completamente agibile, riportando questo piccolo gioiello al suo splendore e pronto per il visitatore.
Il forte Colle delle Benne deve questo nome al colle sul quale sorge, ma é conosciuto anche come il Forte San Biagio dal nome della via per arrivarci, inoltre é conosciuto anche come Forte di Levico per distinguerlo dal vicino Forte di Tenna che sorge dall'altra parte del lago di Levico.
Forte Colle de le Benne
La scritta del Forte sopra l'ingresso
La strada per arrivare al Forte Colle de le Bene attraversa il bosco, una tranquilla passeggiata su strada sterrata che vale la pena percorrere, tra vigneti e meleti con una piccola sorpresa lungo il tragitto, e ovviamente il motivo principale della visita: il Forte Colle de le Benne o Forte San Biagio. L'opera merita di essere visitata sia per il lavoro di restauro che é stato eseguito ma anche per la presenza di volontari sempre disponibili per darvi esaurienti notizie sul sito.
Al momento il forte viene aperto e gestito da volontari appassionati del forte e della sua storia.
Verso il forte
Verso il forte
Verso il forte
Il Lago di Levico
Verso il forte
Verso il forte
Questa é la piccola sorpresa, un acquedotto Austriaco della grande guerra, che serviva a rifornire il forte.
L'Aquedotto Austriaco
L'Aquedotto austriaco
L'Aquedotto Austriaco
L'Aquedotto Austriaco
Il fossato
Arrivando al forte, si nota subito la struttura compatta e defilata, con il fossato che lo circonda su tutti i quattro lati.
Forte Colle de le Benne - La facciata principale
Feritoie delle fuciliere sul fossato
Forte Colle de le Benne - il fossato
Forte Colle de le Benne - il fossato visto dall'alto
Forte Colle de le Benne - il fossato
Forte Colle de le Benne - la massiccia struttura
Il forte visto dal piazzale antistante
Forte Colle de le Benne
Forte Colle de le Benne
Guardando attentamente verso Tenna si potrà notare quello che era il forte gemello: il "Forte di Tenna"
Forte Tenna in lontananza
La parte più particolare dell'esterno sono le due fuciliere per la difesa ravvicinata, le cosidette "Orecchie di gatto" chiamate cosi per la loro particolare forma
L'avancorpo detto "orecchie di gatto"
Le Fuciliere nell'avancorpo detto "orecchie di gatto"
L'avancorpo detto "orecchie di gatto"
L'avancorpo detto "orecchie di gatto"
Sempre all'esterno c'é un'altra struttura particolare della quale, ancora oggi, non é ben chiara la sua funzione durante la guerra, anche se forse potrebbe trattarsi di una postazione osservatorio.
Forte Colle de le Benne
Forte Colle de le Benne
All'interno del forte
Passato un piccolo ponte ci troviamo all'interno, i forti di prima generazione adottavano difese simili a quelle degli antichi castelli
Il Ponte di visto di lato
l'entrata del Forte
Appena entrati si nota il corridio principale
interno entrata del Forte
Pannello integrativo
Pannello integrativo
A sinistra si va verso quello che era il cuore pulsante del forte: la stanza del generatore elettrico e un impianto idraulico per la raccolta dell'acqua, a destra si trovano le polveriere, i bagni e un lungo corridoio che porta alla poterna
Il corridoio a sinistra
Inizio del corridio di destra
Verso le polveriere e i servizi
verso la poterna
La stanza del generatore
La base per il generatore
La finestra comunicante con il locale idrico
l'entrata della stanza con finestra
Il forte era dotato di un generatore a benzina che ne assicurava l'autonomia elettrica.
Il sistema che garantiva autonomia idrica al forte, con abbondanti piogge, funziona ancora oggi. Questo sistema era copiato dagli impianti idrici romani, la pioggia veniva incalanata e convogliata all'interno delle vasche dentro la stanza, l'acqua veniva infine filtrata
Le tre apertura delle Vasche
un troncone con l'entrata
l'altro troncone di vasca
Un magazzino
Un magazzino
Locali recuperati al piano terra
Forte Colle de le Benne - locali al piano terra
Forte Colle de le Benne - locali al piano terra
Forte Colle de le Benne - locali al piano terra
Forte Colle de le Benne - locali al piano terra
Per capire il senso del recupero interno di questo forte basta vedere le stanze dei soldati, non si é voluto ricostruire l'intera stanza, ma l'intenzione in prossimo futuro sarà di riproporre un spaccato di vita e queste stanze verranno allestite
i locali ricostruiti
i locali ricostruiti
I servizi degli ufficiali e della truppa.
Entrata bagno ufficiali
I servizi degli ufficiali
Come si fa a riconoscerli ? Semplice: i servizi degli Ufficiali sono sempre singoli, mentre quelli dei soldati sono doppi o tripli e in promiscuitá. Ricordiamoci comunque che erano veramente essenziali, una turca ricavata da un foro nel pavimento. Per completare possiamo specificare che la guarnigione di stanza al forte era composta da tre ufficiali e 150 tra soldati e sottoufficiali.
Entrata bagno soldati
I servizi dei soldati
I servizi dei soldati
Uscita bagno soldati
In queste foto possiamo notare ancora i colori originali dei servizi, giallo ocra per gli ufficiali e blu per quelli della truppa.
Le quattro polveriere si trovano al piano terra e sono posizionate esattamente sotto le quattro cannoniere.
Polveriera
Polveriera
Polveriera
Polveriera
Polveriera
Notate sul soffitto della polveriera il rinforzo per l'affusto del cannone
Verso la poterna sul fossato
l'entrata vista da dentro la poterna
la galleria verso la poterna
Scale verso la poterna
Le scale verso la poterna
Andando alla poterna nell'ultimo tratto di corridoio vi é un'altra struttura, molto probabilmente é una postazione per mitragliatrice per battere questo "angolo morto" del forte.
nell'angolo a destra l'entrata
il corridoio visto dall'interno
visto dall'ingresso
L'interno
Vista sul lago di Levico
L'interno
Vista da fuori
La poterna sul fossato
La poterna
La poterna
La poterna
Feritoie della poterna dall'interno
Feritoie della poterna dall'interno
Esterno della poterna
Feritoia vista da fuori
Feritoia vista da fuori
Feritoia vista da fuori
La poterna vista da fuori si affaccia sul fossato
Corridoio di collegamento tra la poterna ed il forte
In fondo alla poterna é presente una via di fuga
La via di fuga
La fuciliera, nell'avancorpo corazzato detto anche "orecchie di gatto"
Da questo locale si entra nella fuciliera
L'entrata della fuciliera vista dall'interno
La fuciliera
Piccolo corridoio fucilera
Apertura feritoie
Apertura feritoie
Tornati verso l'entrata si sale al piano superiore, abbiamo così l'opportunità di salire attraverso le scale che hanno subito un ottimo restauro e nella parte superiore sono particolarmente belle.
L'ingresso delle scale
Le scale
Le scale
Le scale
Le scale
Primo Piano
Salendo le scale a destra troviamo il locale obici, le camerate che sono leggermente rialzate rispetto al resto del piano, mentre a sinistra sono posizionate le quattro cannoniere, in questo piano inoltre é presente l'uscita per il cortile interno, le scale per salire sul tetto, e altri locali
I corridoi del primo piano
i corridoi del primo piano
i corridoi del primo piano
l'unica finestra su questo lato del forte
l'unica finestra su questo lato del forte
Per portare le munizioni al piano superiore era necessario un montacarichi, vediamo qui il vano di scorrimento.
il vano del montacarichi al piano terra
il vano montacarichi al primo piano
Armamento del forte
Il locale obici
Il corridoio che conduce agli obici, uno dei pozzi e particolari sugli scudi di protezione
verso il locale obici
l'entrata del locale obici
Dov'era posizionato l'obice
Il forte era armato con due obici da 10cm M. 5 in grado di sparare con il loro tiro parabolico fino a 6 Km
lo scudo di protezione sopra l'entrata dell'obice
particolare dello scudo a protezione dell'ingresso agli obici
gli obici visti dal tetto
Vicino ai due obici vi é questo locale, probabile riservetta per il munizionamento di pronto impiego.
locale
locale
un telaio con il perno
Il locale accanto alle cannoniere dove é presente una veloce via di fuga, sopra vi era una postazione osservatorio, protetta da una cupola in acciaio.
locale
la via di fuga
l'entrata
Copertura in vetro
In questa foto storica il forte durante il posizionamento della cupola osservatorio
Foto storica del forte durante la costruzione (da Wikipedia)
Colle delle benne" di Ignoto - Kriegsarchiv Wien. Con licenza Public domain tramite Wikimedia Commons.
Le cannoniere
Le quattro cannoniere
L'armamento principale invece era costuituito da quattro cannoniere in batteria con un interasse di circa 7 metri. La loro dislocazione in casematte blindate ed il fatto che sparassero attraverso feritoie blindate in acciaio ad apertura minima consentiva loro un campo di tiro limitato verso Sud, ovvero sulla Valsugana e sulle principali direttrici dell'Altopiano di Asiago.
Una cannoniera con la base per il pezzo
la cannoniera all'interno
la cannoniera all'interno
La feritoia per la bocca da fuoco, ora sostituita da una finestra che ne ricorda la forma originale
I gradi per il brandeggio orizzontale dei cannoni
Le cannoniere viste dall'esterno
Il corridoio per arrivare alle camerate
il corridoio
la finestra del corridoio
É interessante notare come tutte le stanze e i corridoi avessero i soffiti a volta per meglio resistere all'effetto dei colpi avversari
qui finisce il corridoio
Notare il soffitto del corridoio a semi-volta
Corridoio con soffitto a semi-volta
I locali al primo piano
le stanze recuperate al primo piano
le stanze al primo piano
le stanze al primo piano
le stanze al primo piano
Il cortile interno
La porta d'accesso per il cortile
il cortile
Il cortile con la scala per raggiungere il tetto
Un'altra prospettiva del cortile
Il cortile visto dal'alto
Uno sguardo dal tetto con il panorama
La passerella sul tetto
Uno sguardo verso l'altopiano di Asiago
Il tetto
L'accesso al tetto
L'accesso al tetto dall'interno
La nuova copertura dell'accesso al tetto
Ancora qualche foto
Particolare di un anello sul soffitto per il posizionamento dei cannoni
Un lavandino recuperato all'esterno del forte e messo nel locale cugina
Panorama dal Forte Colle de le Benne verso Sud-Ovest
In queste immagini possiamo confrontare il forte com'era e come é diventato dopo l'intervento di restauro.
Il forte com'era
Come'é diventato
Purtroppo si é dovuto rimuovere la copertura in terra, all'epoca usata per smorzare l'impatto dei colpi avversari e sostituirla con una copertura tradizionale.
Le piante del forte.
Pianta del forte - Piano Terra
Pianta del forte - Piano Primo
Storia:
Il forte Colle delle Benne che sorge defilato sull'omonimo colle, 2 Km a Nord-Ovest di Levico Terme, aveva il compito assieme al gemello Forte Tenna di formare lo "Sbarramento di Tenna" come avamposto della Fortezza di Trento. Costruito presumibilmente negli anni tra il 1880 e il 1884 in conci squadrati di porfido e granito, ha una pianta poligonale per meglio adattarsi alla morfologia del terreno, con il fronte di gola, diversamente dal solito, disposto a Ovest lateralmente al fronte d'attacco.
Armato con quattro cannoni da 12cm M80 incavallati su un affusto a slitta e tenuti in posizione da un perno anteriore, erano posizionati in casamatte e sparavano attraverso aperture blindate in acciaio cosidette a cannoniera minima ed erano in grado di effettuare tiri precisi fino a 8 km. Le quattro cannoniere posizionate in linea si affacciano verso la Valsugana, su una parete esposta a Sud, inclinata circa a 45 gradi per smorzare l'effetto dei colpi tesi anche grazie al rivestimento in blocchi di porfido spessi circa 50 cm che rivestono la muratura. L'armamento offensivo era completato da due obici da 10cm M 5 in grado di sparare fino a 6 Km di distanza, incasellati in due pozzi verticali posti sul tetto del forte e protetti da cupole corazzate a basso profilo e dotate già allora di una simil-avancorazza in calcestruzzo armato.
L'armamento difensivo é caratterizzato da un avancorpo corazzato che sporge dall'angolo a Nord-Ovest direttamente nel fossato, strutturato in due piani aveva il compito di battere il fossato e la linea di campagna soprastante, inoltre due ulteriori sporgenze laterali, (tali da meritarsi l'appellativo "Orecchie di gatto") avevano il compito di coprire i relativi angoli morti. Le altre opere difensive sono costituite da fuciliere e feritoie disposte lungo le mura perimetrali e nel muro di controscarpa, da trincee e postazioni che circondavano il forte e risalivano fino al soprastante monte Busa Granda, inoltre sembra fosse dotato, in posti nevralgici, di mitragliatrici Montigny cal.11, pioniera delle moderne mitragliatrici.
Assieme al forte di Tenna, distante in linea d'aria appena 1,5 Km, svolgeva la funzione di tenaglia nei confronti di una eventuale avanzata in direzione Trento dalla Valsugana, avevano il compito infatti di controllare le strade tra Levico Terme e Pergine Valsugana. Sottoposto ad una verifica allo scoppio della guerra fu considerato vecchio e non più adatto a reggere i calibri delle nuove artiglierie e i colpi delle nuove granate, quindi fu disarmato nei primi tempi della guerra e le sue artiglierie posizionate in caverne posizionate più in basso rispetto al forte. Il forte durante la guerra ebbe semplicemente funzione di caserma, ricovero e deposito di munizioni.
Collocazione geografica:
Il forte Colle delle Benne o forte San Biagio sorge a quota 660 a monte del Paese di Levico in localit Ronchi del Col de le Bene, sul fianco sinistro della Valsugana, in provincia di Trento, ai confini con il Veneto. Il forte sorge a Est del lago di Levico tra la citt%agrave; di Levico Terme e di Pergine Valsugana.
Come si raggiunge:
Il parcheggio del forte si trova in via San Biagio a Levico Terme.
Da Levico Terme prendere in direzione per Pergine Valsugana, uscendo dalla città svoltare a destra seguendo le indicazione per Panarotta, Vetriolo; dopo 50 metri prendere lo stop a sinistra e quindi continuare dritti su vua San Biagio per "Parco Belvedere" e "Col delle Benne" fino a raggiungere il parcheggio nelle vicinanze del Parco Belvedere, Ristorante Prime Rose, qui lasciata l'auto si continua sulla strada (per circa 400 metri) fino ad imboccare sulla sinistra la comoda carrareccia pedonale che porte fino al forte.
Tempi di percorrenza:
Dal parcheggio al forte si impiegano circa 30 minuti per l'andata e altrettanti per il ritorno, é una comoda passeggiata su strada sterrata, in mezzo al verde tra meleti e vigneti, con vista anche sul lago di Levico, adatta anche per famiglie e bambini in passeggino.
Mappe Interattive:
SCHEDA PERCORSO | |
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Zona: | Dolomiti di Fiemme (Lagorai) |
Provincia / Comune: | Trento / Levico Terme |
Categoria: | Fortificazioni |
Tipologia: | Storico, Culturale |
Periodo storico: | Prima Guerra Mondiale |
Coordinate punto di arrivo: | 46.021044 - 11.280960 (46°1'15" N - 11°16'51" E) |
Coordinate parcheggio: | 46.017515 - 11.289557 (46°1'3" N - 11°17'22" E) |
Altitudine di partenza (m): | 515 |
Altitudine di arrivo (m): | 660 |
Dislivello (m): | 145 |
Difficoltà del percorso: | T - Turistico |
Ore a piedi: (andata e ritorno, esclusa visita) | 1 ora |
Km totali: | 2,00 |
Come si raggiunge: | A piedi, In mountain bike |
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Data visita: 22/08/2014
Data pubblicazione: 03 Settembre 2014
Autore: Denis B.
Coautore: Flavio Cattelan