Castello di Meda (Eremo)
Piccola cima fortificata fino alla Grande Guerra (m 375)
Proprio non ci aspettavamo che a Meda c'era un castello. Lo abbiamo scoperto per caso in una precedente escursione al vicino Forte Casa Ratti.
Vedendo la conformazione della val d'Astico, questo castello dominava l'imboccatura della valle, posto in uno sperone che sembra nascere dal nulla.
L'ingresso al sentiero è segnato da una tabella, se non ci fosse stato chi ci avrebbe mai pensato che si passa tra queste case?
Il sentiero si può percorrere a piedi o in mountain bike, è tutto in leggera salita e in mezzo al bosco.
Arrivati in cima si scopre che il castello si è trasformato nel tempo in un eremo (ed era quello che sapevamo anche noi).
Ma castello od eremo, la posizione è dominante sulla valle, un posto meraviglioso che si raggiunge in una quindicina di minuti a piedi
E le vedute sui monti vicini sono ancora più belle, qui vediamo il Monte Cimone e il Monte Cengio.
Proprio per la sua posizione, questo sperone roccioso è stato adibito, durante la prima guerra mondiale, come postazione per una batteria di cannoni, ultima difesa della valle.
Questa più recente difesa è divisa in piani. Il piano più alto, appena sotto all'eremo adibito ad osservatorio.
Al piano intermedio una postazione da mitragliatrice.
E al piano più basso la postazione per la batteria. Una enorme galleria a ferro di cavallo con diramazioni per le postazioni dei cannoni.
Particolare interessante sono dei ganci sopra alle bocche di uscita. A cosa servivano?
 
E questi siamo sempre noi, sulla cima
Come si raggiunge:
Da Piovene Rocchette (VI) seguite le indicazioni per Velo d'Astico. Il promo borgo che si incontra è Meda. In loco ci sono le indicazioni per il castello. Anche se la strada sembra stretta hanno fatto un parcheggio per 6 macchine.
Mappe Interattive:
SCHEDA PERCORSO | |
---|---|
Provincia: | Vicenza |
Comune: | Velo d'Astico |
Coordinate punto di arrivo: | 45.77705 - 11.40395(45°46'37" N - 11°24'14" E) |
Altitudine di arrivo (m): | 375 |
Difficoltà del percorso: | T - Turistico |
Ore a piedi: (andata e ritorno, esclusa visita) | 30 minuti |
Come si raggiunge: | A piedi |
Tipologia: | Paesaggistico, Storico, Panoramico |
Altre Foto:
Storia: (da internet)
Il territorio della Comunità Montana "Alto Astico e Posina", confinante a nord e a ovest con l'antica frontiera di Stato, che fino ai primi giorni di novembre del 1918 separava il Regno d'Italia dal Tirolo austro-ungarico, aveva assunto una grande importanza militare fin dal 1866, alla fine della terza guerra d'indipendenza, quando col trattato di pace di Praga, firmato il 23 agosto di quell'anno, l'Austria cedette il Veneto all'Italia. Per rendere più sicuro il nuovo confine, qualche anno dopo fu costruita la batteria fortificata sul Colle di San Rocco, che sbarrava lo sbocco della Val Posina, per impedire eventuali invasioni di truppe nemiche attraverso il Passo della Borcola. Nel 1882 il Regno d'Italia aderì alla Triplice Alleanza, un trattato con finalità difensive che lo legava all'Impero austro-ungarico e a quello tedesco, perciò i lavori di fortificazione della linea di confine furono sospesi.
Dopo la riconquista austro-ungarica del Cimone, in questo settore la linea difensiva nemica si stabilizzò definitivamente sulla "Winterstellung", situata su posizioni inespugnabili; mentre la prima linea italiana dai Sogli Bianchi scendeva in Val Caprara, passava sul Monte Pruche, costeggiava per un breve tratto il versante destro della Val Posina raggiungendo poi Cavallaro, Monte Gamonda, Monte Aralta, il Sojo Rotto, e il Colle di San Rocco, per risalire infine sul Monte Cavioio e proseguire a mezza costa lungo il versante destro della Val d'Astico, in direzione nord, fino ai resti del forte di Casa Ratti, dove attraversava il torrente e risaliva il versante opposto fino a raggiungere e costeggiare il ciglio meridionale della Val d'Assa. Dall'autunno del 1916, entrambi i contendenti impiegarono le proprie truppe per rafforzare ulteriormente le loro sistemazioni difensive, scavando numerose postazioni in caverna e ricoveri sotterranei per i soldati. In quel periodo, il Genio militare italiano realizzò una seconda linea, di massima resistenza, completata nella primavera del 1917, che scendeva dal Pasubio, seguiva le creste che delimitavano il versante destro della Val Posina e raggiungeva il Monte Summano, dal quale scendeva a valle lungo Costa La Rancina, attraversando in direzione nord-est il torrente Astico in corrispondenza del Castello di Meda, trasformato in un robusto caposaldo con numerose postazioni in caverna per artiglierie, e percorrendo le campagne di Cogollo per poi risalire sul Monte Cengio lungo una cresta fortificata che dominava lo sbocco della Val d'Astico nella conca di Arsiero. Dopo una visita compiuta in zona dal generale Cadorna il 9 aprile 1917, questa linea di massima fu modificata e fatta scendere dal Priaforà fino ai piedi del Monte Aralta, dove attraversava il torrente Posina in corrispondenza della Montagnola, per poi risalire a Cima Vangelista e collegarsi alle trincee del Monte Cavioio, protetto dal caposaldo avanzato di Quota Neutra, scavato interamente all'interno del torrione roccioso, su vari piani collegati da gallerie elicoidali gradinate, e armato con numerose mitragliatrici.
Data visita: 07/10/2007Creato il: 26/12/2007
Autore: Corrado DZ.
Altri itinerari nelle vicinanze:
IMPORTANTE: Il materiale presente nel sito è puramente indicativo. L'utilizzo libero e personale delle informazioni, contenute all'interno del sito, è e rimane di responsabilità dell'utente. Non ci si assume alcuna responsabilità giuridica nel caso di incidente o danni di qualsiasi genere ed origine nell'uso del citato materiale. La visualizzazione o la stampa di informazioni contenute nel sito www.montagnando.it implicano, in modo imprescindibile, la presa visione e l'accettazione di quanto contenuto nell'allegata NOTA INFORMATIVA DI RESPONSABILITA' riguardante la "responsabilità dell'utente" nell'utilizzo delle sopracitate informazioni.
Attenzione: per visualizzare gli annunci pubblicitari viene utilizzato un cookie DoubleClick DART. L'utilizzo di questo cookie consente a Google di pubblicare annunci mirati per gli utenti. Questi cookie non permettono in alcun modo di identificare personalmente l'utente e non includono dati personali.
- Montagne
- Friuli-Venezia Giulia
- Trentino-Alto Adige
- Baita Segantini
- Becco di Filadonna
- Bocca di Forno
- Bosco Caproni
- Cannoniera di Castel Gresta
- Castel Nomi
- Catinaccio d'Antermoia
- Caverna Damiano Chiesa
- Col del Boia
- Forra del Lupo
- Gruppo del Carega - Cima Carega
- Gruppo del Carega - Cima Mosca
- Gruppo del Carega - Monte Obante
- Isola di Sant'Andrea
- Marocche di Dro
- Monte Casale
- Monte Cimone
- Monte Corno Battisti
- Monte Corno di Nago
- Monte Durmont
- Monte Maggio
- Monte Pasubio - Cima Palon e Dente Italiano
- Monte Pasubio - Val Gulva - Sorgente
- Monte Pasubio - Val di Piazza
- Monte Zugna
- Monumento ai caduti di Bondo
- Palafitte di Fiavé
- Panarotta - Fravort
- Rifugio Locatelli-Innerkofler Tre Cime di Lavaredo
- Rifugio laghi di Colbricon
- Sentiero del Ponale
- Vallon dei Cavai
- Veneto
- Alta Kugela
- Altarknotto
- Anello Pian delle Fugazze - Campogrosso
- Bocchetta Portule
- Busa del Cavallo - Campigoletti
- Calà del Sasso
- Campo Gallina
- Casara Trentin - Portule Pastorile
- Cascate di Rotzo o Cascate del Pach
- Caserma sul monte Miaron
- Castelloni S.Marco
- Cima Caldiera
- Cima Manderiolo
- Cima Paù
- Cima Portule
- Cima XII
- Cinque Torri
- Corno di Campo Verde
- Da Biancoia al Monte Frolla - CAI 872
- Eremo di M. Rua
- Lagazuoi - Cima Lagazuoi
- Lagazuoi - Rifugio Lagazuoi
- Lago di Sorapis - Rifugio Vandelli
- Le Orme dei Dinosauri
- M. Grappa - Galleria Vittorio Emanuele III
- M.Grappa - M.Meatte
- Malga o Casera della Grava
- Mina della Botte
- Monte Asolone - Col della Beretta
- Monte Castelgomberto
- Monte Cengio - Salto dei Granatieri
- Monte Cengio - Sentiero delle Postazioni
- Monte Chiesa
- Monte Cimone
- Monte Corno
- Monte Corno Battisti - da malga Cheserle
- Monte Favaro
- Monte Fiara
- Monte Fior
- Monte Forno
- Monte Lemerle
- Monte Maio
- Monte Mosciagh
- Monte Ortigara
- Monte Pallone
- Monte Palon
- Monte Pasubio - Strada delle 52 Gallerie
- Monte Pasubio - Val Canale
- Monte Pasubio - Val Sorapache
- Monte Pasubio - Val del Pruche
- Monte Rasta
- Monte Summano
- Monte Toraro
- Monte Valbella
- Monte Venda
- Monte Zebio - Crocetta
- Monte Zebio - Lunetta
- Monte Zebio - Museo all'aperto
- Novegno - Cima Alta
- Novegno - M. Novegno
- Novegno - Monte Vaccaresse
- Novegno - Priaforà
- Parco delle cascate di Molina
- Porta Manazzo
- Punta Altaburg
- Rifugio Falier
- Rifugio Giussani
- Rifugio Scarpa-Gurekian
- Rifugio Venezia
- Rubbio Cima Campolongo
- Santuario Madonna della Corona
- Selletta Caviglia
- Sentiero del Silenzio
- Spitzknotto - Spizegonotto
- Strada del Genio
- Val d'Assa
- Valle della Covola (Val Frenzela)
- Rifugi
- Fortificazioni
- Friuli-Venezia Giulia
- Puglia
- Trentino-Alto Adige
- Base Tuono
- Batteria di Mezzo
- Campo Trincerato Matassone
- Campo trincerato Asmara
- Campo trincerato Nagiá Grom
- Caposaldo Monte Giovo
- Caverna Damiano Chiesa
- Comando Austriaco Virti
- Forra del Lupo
- Forte Belvedere-Gschwent
- Forte Brusafer
- Forte Bus de Vela
- Forte Busa Granda
- Forte Busa Verle
- Forte Cherle - S.Sebastiano
- Forte Clemp
- Forte Colle delle Benne
- Forte Corno
- Forte Doss Fornas
- Forte Dossaccio
- Forte Garda
- Forte Larino
- Forte Luserna
- Forte Mitterberg
- Forte Pozzacchio
- Forte Sant'Alessandro
- Forte Sella di Roncogno
- Forte Serrada - Dosso del Sommo
- Forte Sommo Alto
- Forte Spitz Vezzena
- Forte Strino
- Forte Tombio
- Forte Tombio Piccolo
- Fortificazioni Chiesa San Lorenzo
- Fortificazioni Monte Creino
- Fortificazioni Sorasass
- Monte Corno Battisti
- Monte Zugna
- Osservatorio austro-ungarico di Monte Rust
- Sentiero del Ponale
- Trincerone di Grigno
- Vallo Alpino - Alto Adige - Op. 8
- Veneto
- Bastione Buovo
- Batteria S.Rocco
- Bocchetta Portule
- Castelloni S.Marco
- Cima Caldiera
- Cima Paù
- Forte Bazzera
- Forte Campolongo
- Forte Campomolon
- Forte Carpenedo
- Forte Casa Ratti
- Forte Cima Lan
- Forte Coldarco - Stella
- Forte Corbin
- Forte Cornolò
- Forte Enna
- Forte Gazzera
- Forte Interrotto
- Forte Leone
- Forte Lisser
- Forte Maso
- Forte Rione
- Forte Rite
- Forte Tagliata Scala e Fontanelle
- Forte Tombion
- Forte Verena
- M. Grappa - Galleria Vittorio Emanuele III
- Monte Castelgomberto
- Monte Cengio - Salto dei Granatieri
- Monte Forno
- Monte Ortigara
- Monte Rasta
- Monte Zebio - Crocetta
- Novegno - Cima Alta
- Novegno - Monte Vaccaresse
- Passo Tre Croci
- Porta Manazzo
- Tagliata Bariola
- Vallo Alpino - Alto Adige - Op.11
- Castelli
- Grotte e Voragini
- Musei
- Sacrari, Cimiteri e Lapidi di Guerra
- Armi della Grande Guerra
- Fucile mitragliatore Chauchat mod. 1915 C.S.R.G
- Fucile mitragliatore Lewis mod.1914-1915
- Fucile mitragliatore Madsen mod. 1908
- Mitragliatrice Colt-Browning mod. 1914-1915
- Mitragliatrice FIAT mod.1914
- Mitragliatrice Hotchkiss mod. 1914
- Mitragliatrice Hotchkiss mod.1909
- Mitragliatrice Perino mod.1910
- Mitragliatrice Schwarzlose mod.1907
- Mitragliatrice Schwarzlose mod.1907/12
- Mitragliatrice Sia mod. 1918
- Mitragliatrice St. Etienne mod. 1907
- Mitragliatrice Villar Perosa mod.1915
- Attrezzature
- Varie
- Viaggi



In questo sito utilizziamo cookies di profiliazione e di terze parti per l'inoltro di pubblicità mirata. Nell'informativa è possibile negare il consenso all'installazione di qualunque cookie. Continuando a navigare in questo sito acconsenti all'uso dei cookies. Ok Informativa

Per la rimozione dei propri commenti scrivere a montagnando@montagnando.it
Ci riserviamo il diritto di eliminare i commenti ritenuti diffamatori, pubblicitari e non inerenti al contenuto.
Per prevenire lo SPAM automatico, inserisci nella text-box il testo che visualizzi nell'immagine. Inoltre controlla che il tuo browser supporti i cookie, altrimenti il sistema non riconoscerà il controllo e non ti sarà inserito il commento. Grazie.
scopro con notevele ritardo questo splendido sito,veramente complimenti!!
i ganci che si vedono sul soffitto,quasi sicuramente servivano a tenere i cavi del telefono per comunicare con gli osservatori per correggere il tiro e per i cavi elettrici dell illuminazione.
Saluti Stefano