Forte Bus de Vela

Forte Bus de Vela

La prima opera della Fortezza di Trento (m 441)

 

Nel 2014 ci sarà il centenario della grande guerra, il Forte Bus de Vela, come molte altre fortificazioni é stato restaurato e reso fruibile a tutti gli appassionati, é una visita che vi consigliamo perché inserita in un grande progetto di recupero dei reperti che testimoniano gli eventi sul territorio trentino.

 

Come si presenta oggi il forte dopo i lavori di restauro

la facciata del Forte Bus de Vela

la facciata del Forte Bus de Vela

 


Confronto storico

Forte Bus de Vela in una foto storica

Forte Bus de Vela in una foto storica

Forte Bus de Vela a confronto con una foto odierna

Forte Bus de Vela a confronto con una foto odierna

Una foto storica tratta da www.trentinocultura.net a confronto con una foto odierna

 

Il vecchio tracciato della strada finiva qui dove vi era il ponte levatoio con il portone d'ingresso del forte, fino qualche anno fa la vecchia statale vi passava a fianco

l'ingresso Forte Bus de Vela

l'ingresso Forte Bus de Vela

il ponte ricostruito del Forte Bus de Vela

il ponte ricostruito del Forte Bus de Vela

un cippo commenorativo Forte Bus de Vela

un cippo commenorativo Forte Bus de Vela

 


La mappa del forte con le postazioni interne, il piccolo cortile, i locali cucina, le stanze per gli ufficiali e la poterna per la difesa ravvicinata del forte

Mappa del Forte Bus de Vela

Mappa del Forte Bus de Vela

Planimetria del Forte Bus de Vela

Planimetria del Forte Bus de Vela

 

 

 


La porta Ovest per Trento

La porta per Trento sotto al forte

La porta per Trento sotto al forte

La porta per Trento sotto al forte

La porta per Trento sotto al forte

 


La porta d'ingresso della tagliata

L'ingresso con la rotaia posta a terra per l'apertura del portone

L'ingresso con la rotaia posta a terra per l'apertura del portone

da qui ripartiva il muro

da qui ripartiva il muro

ferro per armatura del muro

ferro per armatura del muro

il muro con i cardini per il portone

il muro con i cardini per il portone

 


Un primo cancello per entrare al forte

Il primo varco per il forte

Il primo varco per il forte

feritoie all'interno del cancello

feritoie all'interno del cancello

 

e il relativo cortile

Il cortile interno, qui vi era una struttura nell'angolo del corpo principale

Il cortile interno, qui vi era una struttura nell'angolo del corpo principale

la salita che porta al forte

la salita che porta al forte

 


Entrata alle postazioni e alla parte logistica del forte

Le cucine viste da fuori

Le cucine viste da fuori

Caponiera laterale vista dall'esterno

Caponiera laterale vista dall'esterno

l'entrata principale del forte

l'entrata principale del forte

 


Il secondo cortile interno, più piccolo

L'entrata ai locali cucine e locali ufficiali

L'entrata ai locali cucine e locali ufficiali

L'uscita alla parte che controllava la vecchia strada

L'uscita alla parte che controllava la vecchia strada

L'ingresso visto dall'interno del  cortile

L'ingresso visto dall'interno del cortile

L'entrata alle postazioni del forte

L'entrata alle postazioni del forte

 


Al suo interno il forte aveva tre postazioni per cannoni di medio calibro da 90mm modello M 75/96, tutti rivolti verso la strada per Cadine.

Una delle tre postazioni

Una delle tre postazioni

Gancio sul soffitto per il sollevamento del cannone

Gancio sul soffitto per il sollevamento del cannone

Il cannone recuperato

Il cannone recuperato

Il cannone

Il cannone

 

All'esterno del forte erano posizionati in barbetta altri due cannoni da 80 mm.

 


Gli ingressi alle caponiere laterali per il fiancheggiamento del nemico.

L'entrata alla caponiera

L'entrata alla caponiera

L'entrata alla caponiera

L'entrata alla caponiera

Le feritoie per la difesa ravvicinata

Le feritoie per la difesa ravvicinata

interno della caponiera con le feritoie

interno della caponiera con le feritoie

interno della caponiera con le feritoie

interno della caponiera con le feritoie

 


Il corridoio di collegamento con il corpo di guardia.

Il corridoio di collegamento

Il corridoio di collegamento

il corpo di guardia del corridoio

il corpo di guardia del corridoio

l'uscita del corridoio

l'uscita del corridoio

 


Le cucine

Cucina forte Bus de Vela

Cucina forte Bus de Vela

Lato dov'erano i lavandini

Lato dov'erano i lavandini

I camini delle stufe

I camini delle stufe

Cucina forte Bus de Vela

Cucina forte Bus de Vela

l'uscita delle cucine

l'uscita delle cucine

entrata alle cucine

entrata alle cucine

 


Ora nelle stanze degli ufficiali sono stati ricavati i servizi igienici

Entrata locale ufficiali

Entrata locale ufficiali

 


Una volta entrati nel forte ci troveremmo nella prima casamatta, poi a seguire c'é ne sono altre due, mentre alle due estremità del complesso troviamo le caponier

Il corpo principale del forte

Il corpo principale del forte

Dentro al forte sono presenti molti pannelli illustrativi

Dentro al forte sono presenti molti pannelli illustrativi

Un pannello interattivo con molte informazioni

Un pannello interattivo con molte informazioni

Il recupero sulle mura del forte

Il recupero sulle mura del forte

Il recupero sulle mura del forte

Il recupero sulle mura del forte

la riservetta, ora chiusa e adibito a deposito

la riservetta, ora chiusa e adibito a deposito

 


Feritoie esterne a lato del forte

Vista dall'esterno del forte

Vista dall'esterno del forte

Vista dall'interno del forte

Vista dall'interno del forte

 


La caponiera posta a difesa dell'entrata principale percorreva tutto il tratto di fronte al forte, quest'ultima poi é stata in parte demolita per far passare la strada che porta a Trento

Caponiera vista dall'esterno

Caponiera vista dall'esterno

Feritoia della caponiera

Feritoia della caponiera

 


La strada che portava a trento

La strada che portava al capoluogo ora chiusa

La strada che portava al capoluogo ora chiusa

Un poggiolo per il controllo della vecchia strada

Un poggiolo per il controllo della vecchia strada

 


Oltrepassato il forte, in direzione di Trento, vi era il corpo di guardia del forte

Il corpo di guardia sotto al Forte Bus de Vela

Il corpo di guardia sotto al Forte Bus de Vela

 


Gli esterni del forte verso la città Trento

Il retro del forte

Il retro del forte

La passerella, con il poggiolo per il controllo della strada sottostante

La passerella, con il poggiolo per il controllo della strada sottostante

portello d'ispezione della canna fumaria

portello d'ispezione della canna fumaria

La galleria stradale vista dal retro del forte

La galleria stradale vista dal retro del forte

 

 

 



Questo luogo inoltre é noto anche per una leggenda che racconta di Vigilio (III Vescovo di Trento, 355-405), il quale fuggendo dalla Val Rendena dove cercava di evangelizzate le popolazioni pagane, si trovò senza via di fuga nei pressi dell'attuale abitato di Cadine. Accostando la mano alla roccia aprì un passaggio, riuscendo così a raggiungere Trento ed a salvarsi dai suoi inseguitori. Oggi quella gola é conosciuta dai trentini come Bus de Vela (Buco di Vela), dal nome del borgo adiacente.

In questa sasso la tradizione popolare riconosce la mano del santo e il zoccolo del suo cavallo

In questa sasso la tradizione popolare riconosce la mano del santo e il zoccolo del suo cavallo


Storia:

Il Forte Bus de Vela é la prima opera costruita della Fortezza di Trento ed é forse uno dei più significativi apparati difensivi del Trentino. Una tagliata stradale vera e propria ancora perfettamente visitabile. Costruito dall'Impero Austro-Ungarico tra il 1860 e il 1861, é posizionata all'imbocco della gola del torrente Vela, che scorre verso Trento, in un particolarissimo ambiente naturale.

É un'opera in casamatta in conci di calcare rosso organizzata a tagliata sulla roccia, costruita a guisa di ponte in un punto dove la gola si restringe, la strada transita in una stretta e suggestiva galleria sotto il forte tanto da permettere soltanto il passaggio della strada statale e in un alveo artificiale sotteraneo il torrente Vela.

Strutturato su un piano, é composto da tre casematte armate con cannoni da 90 mm M 75/96 in cannoniera minima, alle estremità due caponiere per i fucilieri, altri due cannoni da 80 mm erano su postazioni in barbetta. Sul retro un cortile da accesso ai locali di servizio e ad altre caponiere per la difesa ravvicinata, nonché ad un passaggio in galleria che conduce verso il forte Doss di Sponde, punto sommitale della linea di difesa qui allestita per sbarrare il passaggio.

La protezione sul tetto era realizzata con un spessa copertura in terra, allo scopo di attutire i colpi avversari.

L'opera originariamente era dotata di un ponte levatoio, eliminato per permettere il passaggio della strada SS245, ora é stato ripristinato il tracciato originale della strada e collocato un semplice ponte.
Dalla strada della Gardesana si ha un'ottima visuale del forte.

Dal 1915 al 1918 il forte fù disarmato e i cannoni piazzati nei dintorni. Passato all'Esercito Italiano nel 1918, occupato dai Tedeschi durante la seconda Guerra Mondiale, venne mantenuto in funzione come polveriera fino al 1949, successivamente dopo un periodo di abbandono é stato egregiamente restaurato rispettandone lo stile e i materiali dell'epoca.

Il forte é visitabile in alcuni periodi dell'anno, per informazioni consultare il sito o telefonare alla Fondazione Museo storico del Trentino tel. +39 0461 1747000.


Collocazione geografica:

Siamo nella zona di Trento, a Ovest della citt, sulla dorsale del monte Bondone.

Il forte sorge vicino alla Strada Statale 249 Gardesana Orientale, a 4 chilometri da Trento in direzione Ovest, precisamente si trova tra il paese di Cadine e l'imbocco della gola del torrente Vela, affluente di destra dell'Adige.


Come si raggiunge:

Il forte si trova in Via Al Pasiél a Cadine nel comune di Trento (TN).

Proveniendo dall'autostrada A22, uscire a Trento Centro e seguire le indicazioni per Monte Bondone (SS45bis), all'uscita della galleria che si incontra prendere il primo svincolo a destra per per Monte Bondone/Cadine, nella rotonda successiva svoltare a sinistra per Trento (come per ri-immettersi nella Strada Statale), dopo circa 100 metri prendere l'unica strada sulla destra Via Al Pasiél che vi condurrà davanti al forte.


Tempi di percorrenza:

Il parcheggio é di fronte al forte.


Mappe Interattive:

Forte Bus de Vela

SCHEDA PERCORSO
Zona:Paganella - Bondone - Baldo - Garda
Provincia / Comune:Trento / Trento
Categoria:Fortificazioni
Tipologia:Paesaggistico, Storico
Periodo storico:Prima Guerra Mondiale
Coordinate punto di arrivo:46.083601 - 11.072333
(46°5'0" N - 11°4'20" E)
Coordinate parcheggio:46.084210 - 11.071308
(46°5'3" N - 11°4'16" E)
Altitudine di partenza (m):435
Altitudine di arrivo (m):441
Dislivello (m):6
Difficoltà del percorso:T - Turistico
Ore a piedi:
(andata e ritorno, esclusa visita)
35 minuti
Km totali:0,10
Come si raggiunge:A piedi, In auto, In mountain bike

Data visita: 07/12/2013
Data pubblicazione: 21 Gennaio 2014

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E - Escursionistico - 5 ore
Inizio percorso a: 1.1 Km

Commenti

Carlo
20 Maggio 2014
Visitato ieri

Con l'arrivo delle festività di Pasqua il Forte di Cadine torna ad aprire le porte e sarà visitabile dal pubblico: a partire da sabato, il 19 aprile, la Tagliata stradale edificata al tempo dell'Impero austroungarico per sbarrare l'asse stradale che portava a Trento accoglierà i visitatori, tra storia ed allestimenti tecnologici.
Ma la possibilità di visitare questa importante testimonianza della storia trentina è limitata al fine settimana, così almeno fino a domenica 22 giugno: l'orario di apertura è compreso tra le 10 e le 18 e le visite guidate sono programmate ogni sabato pomeriggio alle 17. Per i tre mesi estivi (da domenica 28 giugno a domenica 28 settembre) il Forte «Strassensperre Buco di Vela», invece, dovrebbe essere accessibile ogni giorno, fatta salva la chiusura prevista il lunedì.
Strumenti interattivi ed installazioni sensoriali, pannelli esplicativi e tavoli multimediali sono pronti a guidare i visitatori nel ripercorrere le tappe significative della Grande Guerra in Trentino (quest'anno ricorre il centesimo anniversario dall'inizio del conflitto), oltre a fornire un quadro completo del sistema di fortificazioni a inizio Novecento