Rifugio Venezia

Rifugio Venezia

Escursione ai piedi del Pelmo dal Rifugio Staulanza al Rifugio Venezia (m 1946)

 

- Il Rifugio Venezia ! -

- Il Rifugio Venezia ! -



Questa bella escursione al Rifugio Venezia, inizia dal Rifugio Staulanza, situato sull'omonimo passo Staulanza a 1766 metri d'altezza. Lasciata l'auto al passo, si imbocca il sentiero ben segnalato di fronte al rifugio.

 

 

Il Rifugio Staulanza sull'omonimo passo

Il Rifugio Staulanza sull'omonimo passo

Rifugio Venezia - tabellone dell'escursioni dal Passo Staulanza

Rifugio Venezia - tabellone dell'escursioni dal Passo Staulanza

 

altre foto del Rifugio Staulanza

 

 

 

Il sentiero

 

Rifugio Venezia - Immissione nel sentiero 472

Rifugio Venezia - Immissione nel sentiero 472

Rifugio Venezia - Cartelli indicatori

Rifugio Venezia - Cartelli indicatori

Rifugio Venezia - Sentiero nel bosco

Rifugio Venezia - Sentiero nel bosco

Dopo aver attraversato il prato innanzi al rifugio Staulanza, il sentiero si addentra nel bosco e subito incrociamo il bivio con il sentiero CAI 472 che seguiremo voltando a destra.

 

 

Rifugio Venezia - sentiero fangoso

Rifugio Venezia - sentiero fangoso

Rifugio Venezia - La deviazione per le Orme dei Dinosauri

Rifugio Venezia - La deviazione per le Orme dei Dinosauri

Il sentiero prosegue nel bosco con fondo spesso costellato dalle radici dei pini.

 

 

 

Rifugio Venezia - un passaggio caratteristico

Rifugio Venezia - un passaggio caratteristico

Rifugio Venezia - passerella su tratto acquitrinoso

Rifugio Venezia - passerella su tratto acquitrinoso

In qualche tratto del sentiero il terreno è fangoso o addirittura acquitrinoso ma per fortuna sono state approntate delle utili passerelle.

Altre foto del sentiero.

 

 

 

 

Rifugio Venezia - Cartello al Pian dei Boi m. 1869

Rifugio Venezia - Cartello al Pian dei Boi m. 1869

Rifugio Venezia - Incrocio con il sentiero 474 che sale da Palafavera

Rifugio Venezia - Incrocio con il sentiero 474 che sale da Palafavera

Mano a mano che contorniamo il Pelmetto che rimane sempre alla nostra sinistra, incrociamo in località Pian dei Boi a m. 1869 una deviazione del sentiero che sale da Pala Favera (per chi da Pala Favera è diretto al Rifugio Staulanza o al Rifugio Città di Fiume). Più avanti poco prima dell'incrocio con il sentiero 474 che sale direttamente da Palafavera, si incrocia un'altra deviazione, questa volta sulla sinistra, che porta all'impronte di Dinosauri proprio sotto il Pelmetto.



 

Rifugio Venezia - la Pala Sud

Rifugio Venezia - la Pala Sud

Rifugio Venezia -

Rifugio Venezia -

Rifugio Venezia - Il Sentiero sotto lo spigolo della Pala Sud

Rifugio Venezia - Il Sentiero sotto lo spigolo della Pala Sud

Rifugio Venezia -il gruppo del Civetta a sn e il Pelmetto a dx

Rifugio Venezia -il gruppo del Civetta a sn e il Pelmetto a dx

Il sentiero lascia il bosco per infilarsi in un vasta ed estesa boscaglia di pini mughi. Il paesaggio diventa più aperto e abbiamo la possibilità di ammirare le montagne che ci circondano, dal Pelmo sempre alla nostra sinistra fino al gruppo del Civetta alla nostra destra.

 

 

Rifugio Venezia - il sentiero sotto la Pala Sud

Rifugio Venezia - il sentiero sotto la Pala Sud

Rifugio Venezia - Il bivio del Passo di Rutorto incrocia il sentiero che sale da Zoppè di Cadore

Rifugio Venezia - Il bivio del Passo di Rutorto incrocia il sentiero che sale da Zoppè di Cadore

Con pendenza moderata il sentiero continua a salire, fino a sfiorare la Spalla Sud. In alcuni tratti si attraversano dei ghiaioni, oramai ricoperti dalla vegetazione.

 

 

 

Rifugio Venezia - panoramica sul Passo Rutorto, a destra il monte Pena

Rifugio Venezia - panoramica sul Passo Rutorto, a destra il monte Pena

Panoramica sul Passo Rutorto

 

Arriviamo così al Passo di Rutorto a 1931 mt, dove si incrocia il sentiero che sale da Zoppè di Cadore. La vista si apre sui Campi di Rutorto segno che siamo quasi arrivati, solo 300 mt ci separano dal rifugio

 

 

 

 

 

Rifugio Venezia - indicazioni al Passo Rutorto

Rifugio Venezia - indicazioni al Passo Rutorto

Rifugio Venezia - Monte Pena visto dal passo rutorto

Rifugio Venezia - Monte Pena visto dal passo rutorto

ma ne approffittiamo per rifarci gli occhi e ammirare il Pelmo sempre più vicino. Da qui inoltre è possibile raggiungere il Monte Pena.

 

 

Rifugio Venezia - Monte Pena

Rifugio Venezia - Monte Pena

Rifugio Venezia - Monte Pena

Rifugio Venezia - Monte Pena

Vista sul Monte Pena.




 

 

Rifugio Venezia

- Il Rifugio Venezia ! -

- Il Rifugio Venezia ! -

Eccoci al rifugio !

Il Rifugio Venezia costruito nel Settembre del 1892, nei Prati di Rutorto è uno dei primi rifugi costruiti nelle Dolomiti. Per essere precisi è il primo rifugio costruito nell'Italia dell'epoca, ma attualmente è il secondo rifugio più antico, dopo il Locatelli-Innerkofler costruito nel 1883 nell'allora territorio Austriaco.

Situato sul lato est del Pelmo sorge a 1946 mt ed è anche intitolato ad Alba Maria de Luca, un'alpinista precipitata nella via normale Innerkofler-Eötvos alla Croda da Lago.

Aperto dal 20 Giugno al 30 Settembre dispone di 74 posti letto, mentre il bivacco invernale che ha 8 posti letto è intitolato a Giacomo Penso "Sigalon" uno dei 16 soci fondatori del mitico gruppo Rocciatori "Gransi" della sezione CAI di Venezia.

Il rifugio ha una gestione a carattere famigliare e dispone di un'ampia scelta di ottimi piatti tipici.

 

 

 

Rifugio Venezia - Ci siamo

Rifugio Venezia - Ci siamo

Rifugio Venezia - la Cima della Spalla Est sopra l'ingresso del rifugio

Rifugio Venezia - la Cima della Spalla Est sopra l'ingresso del rifugio

Rifugio Venezia - le bandiere al rifugio

Rifugio Venezia - le bandiere al rifugio

Il sentiero nei Campi di Rutorto, la Cima della Spalla Est sopra l'ingresso del rifugio e la bandiera.

 

il Rifugio Venezia -

il Rifugio Venezia -

il Rifugio Venezia - sullo sfondo il Gruppo del Sorapiss e l'Antelao

il Rifugio Venezia - sullo sfondo il Gruppo del Sorapiss e l'Antelao

il Rifugio Venezia - visto da Sud

il Rifugio Venezia - visto da Sud

La posizione del rifugio offre una veduta sul Gruppo del Sorapiss - Croda Marcora, l'Antelao e il Monte Cristallo

 

 

Rifugio Venezia - la targa di fronte al rifugio

Rifugio Venezia - la targa di fronte al rifugio

La scalata del Pelmo rappresentò un invalicabile baluardo e una meta agognata, tanto che che a ricordo della sua prima documentata ascensione fu apposta una targa commemorativa di fronte al rifugio, che così recita:

IL 19 SETTEMBRE 1857

JOHNN BALL

RAGGIUNSE LA CIMA DEL PELMO

"GIGANTESCA FORTEZZA

DELLA PIU' MASSICCIA ARCHITETTURA"

INIZIANDO COSI'

L'ERA ALPINISTICA

DELLE DOLOMITI ORIENTALI

LA MAGNIFICA COMUNITA' DI CADORE

NEL PRIMO CENTENARIO

RICORDA

 

 

 

 

Rifugio Venezia - Spalla Est del Pelmo

Rifugio Venezia - Spalla Est del Pelmo

Rifugio Venezia - ghiaione sotto la Forcella Val d'Arcia

Rifugio Venezia - ghiaione sotto la Forcella Val d'Arcia

Aggirando il rifugio è possibile ammirare appieno la maestosità della Spalla Est nonchè scorgere il ghiaione sotto la Forcella Val d'Arcia, che porta anche all'attacco della via normale al Pelmo, con la famosa Cengia di Ball.





 



Pelmo: il Caregon del PadreEterno

Il monte Pelmo è conosciuto e chiamato dagli abitanti del Val Zoldana e dalle valli vicine come il Caregon del PadreEterno che tradotto dal dialetto significa La Sedia del Padre Eterno data la sua forma particolare che ricorda un'enorme sedia.

Rifugio Venezia - Il gruppo del Pelmo visto da Sud e  la sua caratteristica forma a sedia

Rifugio Venezia - Il gruppo del Pelmo visto da Sud e la sua caratteristica forma a sedia

Il gruppo del Pelmo visto da Sud con la sua caratteristica forma a sedia.

 

 

 

 

Itinerari Da e Per il rifugio Venezia

Rifugio Venezia - itinerari dal rifugio Venezia

Rifugio Venezia - itinerari dal rifugio Venezia

Sentieri per il rifugio Venezia:

     → da Passo Staulanza (sent. 472 - disl. 200 m.);

     → dalla Val di Zoldo con il sentieri che partono:

                     › dal Camping Palafavera (sent. 474 - disl. 400 m.),

                     › e da Zoppè di Cadore (sent. 471 - disl. 500 m.);

     → dalla Valle di Cadore partendo da Villanova o Borca (sent. 475-476 - disl. 900-1.000 m.).




 

Breve scheda del rifugio Venezia - Alba Maria de Luca

 

Anno di costruzione: 11 settembre 1892

Altitudine: 1947 m. slm

Zona Alpina: Dolomiti Settentrionali di Zoldo

Gruppo montuoso: monte Pelmo

Località: Prati di Rutorto (Comune di Vodo di Cadore)

Posti letto: 74 - Posti in bivacco invernale: 6

Periodo di apertura: 20/06 - 30/09

Telefono: (+39)04369684

Email: rifugio.venezia@libero.it

Website: www.rifugiovenezia.it

Intitolato ad Alba Maria de Luca


 

<pAltre foto

Rifugio Venezia - Panorama

Rifugio Venezia - Panorama

Panorama

 

Rifugio Venezia - Forcella Forca Rossa

Rifugio Venezia - Forcella Forca Rossa

Rifugio Venezia - Cime di Val d'Arcia

Rifugio Venezia - Cime di Val d'Arcia

Rifugio Venezia - Cime di Val d'Arcia

Rifugio Venezia - Cime di Val d'Arcia

Forcella Forca Rossa e Cime di Val d'Arcia

 

Rifugio Venezia - il Pelmo

Rifugio Venezia - il Pelmo

Rifugio Venezia - Campi di Rutorto

Rifugio Venezia - Campi di Rutorto

Il Pelmo - Campi di Rutorto

Altri scorci e panorami dal rifugio

 

 

 

Grande Guerra

Rifugio Venezia - Guerra

Rifugio Venezia - Guerra

Rifugio Venezia - Postazioni

Rifugio Venezia - Postazioni

Rifugio Venezia - Il rifugio visto dalla galleria

Rifugio Venezia - Il rifugio visto dalla galleria

Nella Prima Guerra Mondiale la zona intorno al rifugio venne presidiata da truppe per prevenire attacchi nemici, a tale scopo vennero approntate delle gallerie di osservazione e di difesa in alcuni punti.

Altre foto delle gallerie della Grande Guerra

 


Storia:

Storia

Poco si conosce delle vicende belliche della Prima Guerra Mondiale avvenute in zona, è certo però che la val Zoldana venne occupata dalle truppe Austro-Ungariche (infatti la direzione delle postazioni è rivolta a Sud verso il territorio italiano) e venne liberata il 3 Novembre 1918, data dell'Armistizio di Villa Giusti.

 


Tempi di percorrenza:

Il tempo impiegato all'andata è stato di due ore e mezza, lo stesso impiegato per il ritorno. In totale 5 ore escluse le soste.

Difficoltà del sentiero: E Escursionisti - Sentiero impegnativo per la lunghezza.

Distanza km 6,55 - Dislivello assoluto m. 180 - Dislivelli parziali: Pos. m. +407 Neg. m. -248

 


Collocazione geografica:

L'itinerario descritto si snoda nella parte Settentrionale delle Dolomiti di Zoldo, lungo il sentiero che corre attorno alla base Sud del Pelmo. Ci troviamo in Veneto, nella famosissima Val di Zoldo o Val Zoldana (provincia di Belluno).


Come si raggiunge:

Da Longarone si prende la Provinciale 251 per la Val Zoldana, percorrerla tutta fino a Forcella Staulanza o Passo Staulanza (sono circa 25 chilometri).


Mappe Interattive:

Parcheggio al Passo Staulanza e inizio del sentiero

Rifugio Venezia - Alba Maria De Luca

Rifugio Venezia

SCHEDA PERCORSO
Zona:Cadore
Provincia / Comune:Belluno / Vodo di Cadore
Categoria:Montagne, Rifugi
Tipologia:Naturalistico, Paesaggistico, Panoramico
Coordinate punto di arrivo:46.415492 - 12.156596
(46°24'55" N - 12°9'23" E)
Coordinate parcheggio:46.420736 - 12.104364
(46°25'14" N - 12°6'15" E)
Altitudine di partenza (m):1766
Altitudine di arrivo (m):1946
Dislivello (m):407
Difficoltà del percorso:E - Escursionistico
Ore a piedi:
(andata e ritorno, esclusa visita)
5 ore
Km totali:13,00
Come si raggiunge:A piedi, In mountain bike

Traccia GPS:

Traccia Rifugio Venezia

Carta Topografica:

Carta escursionistica utilizzata:

Tabacco n. 025 - Dolomiti di ZOLDO, CADORINE E AGORDINE
Scala 1:25.000
Sentiero n. 472





Grazie della vostra visita !

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Data visita: 04/08/2012
Data pubblicazione: 30 Aprile 2013

Autore:

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alle pendici del Pelmetto
E - Escursionistico - 2 ore 10 minuti
Inizio percorso a: 0.0 Km

Commenti

Ezio
01 Agosto 2014

Scheda molto accurata ed esauriente. Grazie. Ezio da Spinea

Giorgio amati
25 Agosto 2013
bella escursione x famiglie

complimenti x l'ottima e chiarissima descrizione del percorso e delle difficoltà, una gita adatta x famiglie, anche con bambini al seguito, grazie Giorgio da San Marino